A Matter of Taste – Le 10 cose che ho imparato alla BlogFest2013

Margo ci racconta la sua 48h alla BlogFest di Rimini. Come? Con le 10 cose che ha imparato.
Di Margo Schachter

48h alla BlogFest di Rimini 2013, un panel come moderatrice, un intervento come relatrice, 6 o 7 incontri come spettatrice, una piadina, due gelati e troppi chilometri a piedi, si torna a Milano. Ecco che cosa mi resterà dell’edizione 2013 della BlogFest (oltre alla gioia per le amiche vincitrici dei Macchianera Food Award).

Ho appena rifatto la cucina, e ho fatto almeno un errore
I fuochi del fornello e il lavandino dovrebbero essere vicini perché lo spazio fra i due è quello più funzionale per la preparazione dei cibi. Ma non troppo perché proprio essendo lo spazio più usato per deve essere sufficientemente largo, pratico e comodo.
Queste e altre pillole di saggezza, come il disordine-organizzato e l’uso delle luci, mi hanno fatto esclamare un “troppo tardi” durante la presentazionesull’Economia Domestica della foodblogger-interior designer Chiara Francioli.

I giveaway non sono legali e sono concorsi, a meno che…
L’avvocato e foodblogger Vatinee Suvimol illumina la platea con una preziosa consulenza gratuita, che provo a riassumere. I giveaway e i contest sono concorsi a tutti gli effetti e andrebbero quindi registrati con tutti i crismi previsti dalla legge. Ma c’è un ma: se il premio in palio ha un valore dichiarato di meno di 1€, come un prodotto usato, ricevuto in regalo o non in commercio.

FoodBlogFest e sole di settembre

Per essere una Tweet-star si deve twittare almeno un water
Come si diventa una tweet-star? Ne hanno discusso con Riccardo Bocca de Gli Antennati, Carlo Gabardini e Selvaggia Lucarelli. Entrambi con un Tweet a sfondo igienico nei giorni precedenti. Carta ergonomicamente lontana dalla tazza, per Gabardini, brandizzazione del cesso di Radio Dj, per Lucarelli.
Dopo il foodporn, il wcporn?!

La mia moneta di scambio per un pacchetto di orsetti

In Asia il pane esiste.
Si cucina al vapore tendenzialmente e magari ripieno di carne o fagioli rossi. In Vietnam ad esempio un tipico street food è la baguette, grazie all’influenza francese, farcita di carne marinata, uova o verdure. Ma se il pane esiste, gli involtini primavera e il riso cantonese, ovviamente no. Questi e altri falsi miti sulla cucina asiatica li ha raccontati Giovanna Hoang, milanese dagli occhi a mandorla e foodblogger sulle tracce delle sue radici in cucina.

Il baratto sta tornando di moda
I soldi sono finiti, le competenze valgono più del denaro. E abbiamo visto la sussidiarietà intelligente di Adotta uno chef, per cui blogger e cuochi professionisti possono scambiare i propri saperi, e forme di pagamento in natura, con caramelle in cambio di Tweet.

Il cassone al prosciutto crudo è motivo di derisione
Alla BlogFest si va di corsa, ma non si può lasciare Rimini senza aver mangiato almeno una piadina, o un cassone. La differenza: la prima viene cotta e poi farcita (di ingredienti freddi o caldi) il secondo viene cotto già piegato con dentro il ripieno – classico quello alle erbette. La cameriera della piadineria del centro di Rimini gremita di gente era davvero stanca di ripeterlo a tutti i tavoli di stranieri.

I fondamentali della comunicazione sono i fondamentali, anche nell’era dei social network.
Il medium è il messaggio ma i temi ricorrenti di molti panel, area food, sono stati posizionamento, target, deontologia professionale (per chiunque, blogger per professione, blogger per passione o giornalista), regolamentazione ed autoregolamentazione. E qui i meno digitali hanno mostrato di avere ancora molto da insegnare. Perché non è solo questione di potenzialità tecnica.

Lo schiacciapassatelli ha un nome

A Rimini sul lungomare piace il passatello
La via principale di Rimini si svegli alle 8 e va a dormire molto tardi, uno via l’altro locali, ristornati, costumi e ciabattine. A parte i geek di questa tre giorni ci sono solo russi. Ma lo spremi passatelli campeggia in bella mostra. Resistere, resistere, resistere…

C’ancora chi pensa che avvolgere  un ramo secco con ghirlande di popcon significhi “decorare”.

Real Time e Dmax erano sponsor del festival e francamente per promuovere le nuove trasmissioni tv hanno fatto davvero un lavoro carino (incluso l’aperitivo unto e bisunto con chef Rubio). Un po’ fuori target le due Party Planners del nuovo programma, che sabato sera dagli schermi tv allestiti alla serata danzante arrotolavano ghirlande di pop corn su alberelli rinsecchiti come centrotavola. Ho rimpianto le cornucopie fiorite dei matrimoni napoletani di Enzo Miccio.

Il caviale albino esiste davvero.

Non è una supercazzola, esistono anche gli storioni albini da cui si ricava il caviale albino. Prezzo  del sacro Graal delle uova di pesce,12.000€ al chilo. Ma il più pregiato caviale al mondo non è questo, ma quello non ancora salato – che non ha prezzo, perché non è in vendita.

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