“The Oxford Companion to Beer” di Garrett Oliver … Tra le tante parole di questo dizionario, ci sarà la birra?
Di Rossella Di Bidino

C’è un libro dove non viene spiegato cos’è la birra.
Tutto è messo in ordine dentro questo libro. Si comincia con le Abbey Beers e si finisce con Zymurgy. Quindi promette di far scoprire tutto dalle birre di abbazzia fino alla chimica e alla scienza della fermentazione tramite lieviti. Infatti, il termine Zymurgy, coniato a metà del XIX secolo, indica il lavoro “urgy” dei lieviti “zymo”.
A metà di questo cammino di conoscenza c’è la storia della birra, infatti sul finire della pagina 434, si afferma eroicamente in corrispondenza al termine riportato in grassetto “the history of beer”, che questa corrisponde quasi letteralmente alla storia della civilizzazione umana.
Eppure manca alla lettera B alcun paragrafo dedicato esclusivamente al termine beer. Da beechwood chips si passa subito a The Beer Accademy. Come se tra “le patatine” di cui parla Budwweiser nelle sue confezioni e l’ente non profit del Regno Unito, fondato nel 2003 da un gruppo di appassionati a Londra, non potesse trovar spazio quella parola invece centrale.
Scandalo 🙂 The Oxford Companion to Beer di Garrett Oliver non parla di birra. Corro stupefatta a vedere l’indice.
Lì trovo la parola beer, ma non è mai lasciata sola.
Acidità della birra, abbinamenti col formaggio, col cioccolato, colore della birra, spezie nella birra…O il mio occhio fa cilecca, o questo meraviglioso tomo di civiltà si è scondato la parola più importante.
Torno sui miei passi e vado a leggere l’introduzione dell’autore principale, Garrett Oliver appunto, della Brooklyn Brewery. Niente, da per scontato cos’è la birra. Parte subito dal fatto che la birra, dopo l’acqua ed il tè, è la terza bevanda più popolare al mondo. Neanche Tom Colicchio nella prefazione sembra voler partire dalla cosa più semplice. Già si preoccupata, fin dalla sua prima riga, della ricetta della birra.
Questo non vuole essere altro però che un modo curioso di farti sapere che The Oxford Companion to Beer in oltre 800 pagine elenca tutti i principali termini che hanno a che fare con la birra. Dire i principali è riduttivo, ammettiamolo. Quando lo si ha in mano ha un suo peso questo tomo, che volli, tanto lo volli, che finì nella lista nozze. Ne parlai, tanto ne parlai, che un amico sommelier ce lo donò.
A parte i grazie, non posso che suggerirtelo se per te l’inglese non è un’ostacolo neanche con una pinta di birra in mano.
Preciso, meticoloso, completo…a parte la parola birra 🙂
Un dizionario evoluto su un tema molto gradito su “E birra sia”.