La storia, in breve, del Brunello di Montalcino, nei giorni in cui la tenuta Case Basse ha subito un assurdo atto vandalico.
Di Carlotta Invrea

Sacrilegio: il 4 dicembre il sito specializzato WineNews.it, riporta la notizia che un gruppo di vandali si è introdotto nella cantina della tenuta Case Basse distruggendo l’intera produzione di vino fatta dal 2007 al 2012, circa 600 ettolitri. L’azienda è una delle più conosciute produttrici del Brunello di Montalcino, di 23 ettari complessivi per una produzione di 10.000 bottiglie all’anno…
La storia del Brunello di Montalcino inizia nel 1800 a Montalcino dove Clemente Santi inizia le sperimentazioni di un clone del vitigno Sangiovese.
E’ un vino rosso di Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) prodotto in Toscana. Il territorio di produzione di questo vino corrisponde all’area del comune di Montalcino in provincia di Siena. Può essere considerato il vino rosso italiano di maggior longevità, insieme al Barolo. E’ un vino molto rinomato e molto conosciuto anche all’estero dal colore rosso rubino tendente al granato e dal sapore asciutto, un po’ tannico, robusto e persistente.
L’eleganza di questo vino permette abbinamenti con piatti molto strutturati come le carni rosse e la selvaggina, eventualmente accompagnate da funghi e tartufi. La qualità del vino, la sua longevità e le sue caratteristiche possono variare nelle singole annate ma la prelibatezza è sempre una costante…