Ornella per sua fortuna va spesso in Sud Africa, di cui ama moltissime cose, ma soprattutto la cucina. Ci spiega il perché qui su HonestCooking.it, oltre a parlarci di un grande chef …
Di Ornella Marcante

Adoro andare in Sudafrica. Mi piace il suo clima, l’aria che si respira, le diversità e i contrasti dietro ogni angolo, la mancanza di jet lag (praticamente la stessa ora italiana), i colori, gli odori, ma soprattutto la cucina: un mix tra tradizione (il tè che servono al Mount Nelson Hotel è più inglese di quello servito al Savoy sullo Strand a Londra!) e innovazione.
Ho avuto la fortuna di gustare sia il tè pomeridiano che la cena al Mount Nelson dove ho soggiornato, senza dubbio uno dei più famosi hotel del Sud Africa, simbolo dell’ospitalità di Città del Capo dal 1899, hotel che occupa nove acri di parco ai piedi della Table Mountain, la famosa montagna piatta che sovrasta la città.

Caratteristica unica del Mount Nelson hotel sono le quattro “ali” dove sono dislocate le sue abitazioni, contorniate da giardini privati colmi di piante di lavanda e rose. Dall’edificio principale, passando lungo l’alberata Palm Avenue, si raggiungono quindi Taunton House, Green Park, Helmsey and Hof Villa. Ognuno dei 4 settori è una vera meraviglia, tempio del relax e del bello.
Bene, cominciamo dal tè, servito dalle 2.30 alle 5.30 del pomeriggio e che vale un pranzo, o una cena come preferite. Si inizia con finger sandwiches salati farciti di salmone affumicato, roastbeef, uova e maionese con l’immancabile cetriolo (molto inglese no…? Non ho mai mangiato tanti cetrioli come in England!!). Quando avrete terminato con il salato, sarete pronti per i dolci e lì, vi assicuro, non volevo più andarmene…..Torta al cioccolato, lemon meringue, scones con marmellata, confettura e cream…..senza dimenticare la famosa Melktert, la torta al latte tipica del Sudafrica. E il tè? Degno dei migliori: Darjeeling, Kenya, Assam, Keemun, Yunnan, Ceylon e petali di rosa. Il tutto per meno di 20 euro…..in un ambiente da favola.

E per la cena? Sempre nello stesso Hotel vi consiglio la cucina di Rudi Liebenberg, il miglior chef di Cape Town e, forse, dell’intero Paese. Certo, non si può dire che quest’uomo non avesse le idee chiare: a 12 anni aveva già deciso che avrebbe fatto lo chef grazie ad una cultura familiare dove la cucina era tenuta in grande considerazione: sia la mamma che la nonna, infatti, erano molto brave ai fornelli.
Nella sua cucina quasi tutto è home made, unica eccezione ovviamente il Parmigiano! Il suo prodotto preferito è il pomodoro, che coniuga in tutti i modi creando vere e proprie prelibatezze. Lo Chef Rudi crede nell’importanza di conoscere la provenienza di tutto il cibo che entra nella sua cucina ed è lieto di condividere le informazioni con i suoi ospiti. Le erbe aromatiche, per esempio, sono coltivate nel roof garden dell’albergo, mentre il pesce proviene da filiere eco sostenibili. gli agnelli nutriti solo con erba, le galline con mangime organico.
Rudi definisce la sua cucina un viaggio, ispirato ogni giorno da variabili diverse, a volte inaspettate. La storia di un nuovo piatto nasce sempre da un’idea che si lega ad un’altra e poi ad un’altra ancora, in un processo di continua crescita alla base della quale troviamo sempre il rispetto per gli ingredienti, per il risultato finale e per il cliente a cui è dedicato.

Il suo menù avvantaggia anche chi è vegetariano o vegano o non gradisce latticini, segnalando nella lista tutte le proposte loro dedicate. Le degustazioni partono da 45 euro circa, compresi i vini, per un’esperienza davvero irripetibile! Se programmate una vacanza in Sudafrica, e ve la consiglio, non perdetevi il Mount Nelson!