Pasta fillo? Provate queste “caramelle” per antipasto. Una vera chicca.
Di Micol Cerruti
Non vi dico il mio stupore nello scoprire che non solo è fattibile anche home made …ma è anche semplice. E ora qualche nozione: la pasta fillo (o phyllo) deriva dal greco “foglia”,ed è una variante della pasta sfoglia, con la sostanziale differenza che è assolutamente priva di grassi ed ha un gusto neutro, quindi si può usare sia nei dolci che nei piatti salati. E’ preparata in sottilissimi fogli separati e la tecnica artigianale, come potete immaginare, è quanto mai coreografica. Caratterizzata da tempi di cottura ridotti, si può fare al forno appure fritta, è molto versatile e si presta a numerose preparazioni ed è fantastica usata come involucro o involtino. La preparazione prevede l’utilizzo di acqua e farina; dal loro impasto si ottiene un panetto dal quale si stendono degli strati molto sottili chiamati “veli”. Si presta ad essere congelata.
- INGREDIENTI (per 4 involtini):
- 50 gr di farina manitoba
- 22 dl di acqua (temperatura ambiente)
- 1 cucchiaino di olio extravergine
- un pizzico di sale
- 50 gr di formaggio Primo sale
- maggiorana fresca
- Mischiare tutti gli ingredienti e impastare energicamente per una decina di minuti.
- Quindi far riposare l’impasto,coperto,per almeno 30 minuti.
- Una volta trascorso questo tempo riprenderlo e stenderlo su una spianatoia infarinata il piu’ sottilmente possibile,deve diventare quasi trasparente.
- Ora potete utilizzarlo nel modo che piu’ vi ispira:io ho suddiviso in quattro la sfoglia ottenuta,rifilandola a quadrato quasi perfetto.
- Ho spennellato tutta la superficie di olio extravergine.
- Ho riempito ogni quadrato con un cubetto di primo sale e qualche foglia di maggiorana fresca.
- Ho arrotolato il quadrato chiudendo i lati a caramella.
- Cosi’ per i restanti tre quadrati.
- Ho messo su una placca rivestita di carta forno e ho cotto a 180 gradi per circa 30 minuti.
