Ivan, tra un vino e l’altro, beve anche birra … E se proviene dal Birrificio del Ducato è più felice.
Di Ivan De Chiara

Voglio essere chiaro e “Honest” fin da subito: adoro il Birrificio del Ducato. Adesso il difficile sta nel non esagerare coi complimenti e mantenere il giusto distacco … Tanto vi ho già detto che li adoro! Vado sul loro sito a cercare “la storia” e leggo che esiste solo dal 2007. Veramente incredibile la loro escalation, ad oggi producono più di 20 tipi di birre e non ne steccano una.
La prima birra che ho provato a farmi venire a noia è stata la Winterlude (occhiolino a Bob Dylan), vicina allo stile delle tripel belghe, è una birra avvolgente di grande struttura (8,8%) con profumi di frutta sciroppata. Il tentativo di farmela venire a noia è fallito. Un’altra che mi ha subito preso è la New Morning (altro occhiolino a Bob), sempre ispirata allo stile belga ma meno potente (5,4%), ha un’incredibile ricchezza di profumi, dai fiori di campo alle erbe aromatiche, che si fonde ad un corpo leggiadro: il rischio di abuso è ai massimi livelli. Ultimamente non riesco a fare a meno della IPA (se non esagero con questa è fatta!), una birra rosso/arancio luppolata e profumatissima. Si conficcano nel naso la scorza d’arancia, il bergamotto e il mango, poi quando la si deglutisce torna su l’aroma si arancia amara e a quel punto sono perdutatamente suo. Devo dirlo: Stre-pi-to-sa.
Cito altre bevute random che mi hanno sempre rallegrato. La A.F.O, color rame sempre sullo stile delle Pale Ale inglesi, la Bitter ale, dai profumi biscottati e il corpo snello e la Blonde, beverina e sempre appagante. Chiuso con la Oatmeal Stout, nera come la notte e si sa… “la notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie“.
Grazie Birrificio del Ducato per averci ricordato che gli italiani lo fanno meglio!
Spero di essere stato abbastanza esagerato!