Nello storico quartiere dell’Oltrarno fiorentino, a due passi da piazza S. Spirito, la cucina di qualità ed il buon bene trovano spazio in un nuovo locale dalla vocazione cosmopolita.
Di Chiara Brandi
Basta buttare un occhio dalle vetrate che affacciano sulla strada per pensare di essere a Parigi o a New York. Un lungo bancone di 7 metri realizzato con travi di barrique sormontato da un lampadario costruito con 35 lettere dell’alfabeto retroilluminate che un tempo davano luce a vecchie insegne. Sedie vintage “Made in Germany” anni ’60 a completare i tavolini e scaffalature metalliche del dopoguerra come vetrine per libri e delizie gourmet.
Non siamo nè al Marais, nè a Tribeca, ma nel vero centro storico di Firenze, in quel quartiere popolare che da sempre fa da sfondo alle botteghe artigiane ed alle cronache dei poveri amanti. Non a caso qui, molto tempo fa, quelle grandi vetrine di via delle Caldaie, nascondevano la bottega di un fabbro-artista e di un panettiere.
Oggi, torna a nuova vita e si propone come un luogo dove godere del buon cibo: non solo per gustare ottimi piatti della cucina tradizionale riproposti in chiave moderna e contemporanea, ma anche per fermarsi a colazione, leggere libri, trovare oggetti per la cucina, assistere a presentazioni di prodotti di qualità o a degustazioni di ottimi vini. Ed ancora, un punto di ritrovo per la buona ristorazione e di intrattenimento intorno al tema del cibo, anche attraverso lezioni tematiche, proiezioni, incontri ed un occhio di riguardo per il più piccoli, che avranno uno spazio domenicale studiato a loro misura.
Ma veniamo alla cucina vera e propria: una grande attenzione alla qualità ed alla stagionalità degli ingredienti, per lo più provenienti da piccoli produttori e artigiani fiorentini, come il pane e le carni che ogni giorno arrivano da due botteghe del quartiere. I piatti che si possono assaggiare da CIBI sono certamente moderni ma con un chiaro legame alla tradizione, toscana ed italiana. Come, ad esempio, il tortello al ragù di vitella, rivisitazione non banale della tradizionale pasta ripiena, composta da due sfoglie sottili di pasta all’uovo condite con un sugo di carne fatto a regola d’arte. Oppure, gli gnocchi di castagne al sugo di cinta e verza, variante gustosa ed equilibrata dei classici gnocchi della nonna.
E ancora, la terrina di fegato all’arancia con gelatina al vinsanto, un modo innovativo di presentare il classico crostino di fegatini alla toscana. Da CIBI tradizione ed innovazione, qualità e territorialità riescono a trovare un equilibrio che tiene d’occhio i prezzi, perchè la buona cucina deve essere democratica ed accessibile per tutti.
Volete sapere cosa significa CIBI? Tutto quello che si desidera…Cibo Buono, Cibo Bistrot, Caldaie Bistrot, Cucina Buona…
Via delle Caldaie 12-14r, Firenze
www.cibifirenze.it
#CIBIFirenze
Aperto da martedì a domenica a pranzo
Orario 10.00 – 1.00