Ecco gli scatti fotografici di un viaggio a Città del Messico e di un taco che vale la pena degustare.
Di Jessie Chien

Sarebbe bello poter dire di aver perlustrato tutta la Città del Messico e aver assaggiato le migliori delizie culinarie in una settimana o visitato dei mercati all’aperto. Spesso si fanno grandi progetti per le vacanze ma che non si riescono a relizzare.

Ma ecco che una notte fredda e piovosa, nel bel mezzo della vacanza, tra il bagliore di molte finestre di un ristorante di lusso, si scorge una rosticceria fatiscente posta sul marciapiede che infilza un pezzo di carne: è il taco. Ed ecco che subito i neuroni e le papille gustative si attivano.

Osservare il taco posto nei vassoi e destinato ai clienti affamati che lo hanno ordinato, emette un odore di carne piccante e cipolle profumate, che ti dicono che ti trovi nel posto giusto in cui mangiare.

Chiaramente, il cuore e l’anima di questo ‘ristorante’ sono i tacos. Tacos con pollo, tacos di vitello, tacos con formaggio e senza formaggio, tante opzioni per dei tacos! Dotato di una piastra, due piani lavoro e un registratore di cassa antiquato, il locale e tutta la sua frenesia si animano. Molti dei clienti mangiano arroccati al bancone di legno del “bar”, di fronte alla piastra, altri hanno prendono i loro tacos e vanno via. Pochi, per lo più lavoratori di ristoranti vicini e vecchi uomini messicani, scelgono di sedersi nel retro del ristorante.

Sulla parete si legge un brillante cartoncino che funge da menu, oltre a fragili menu laminati e relegati distribuiti ai tavoli che riportano la scritta Tacos de Orden, cinque tacos a scelta a $ 33 pesos, con formaggio, a $ 53 ($ 4USD).

E i Tacos possono essere tutti accompagnati dalle salse fatte in casa color verde e rosso, una scorta senza fondo di tigli, e una grande ciotola di cipolla e coriandolo.

Alcuni tacos risultano generosamente carichi di salumi e formaggi, uno sopra l’altro sistemati su una piastra di dimensioni regolari. Poi il Birria, un oleoso stufato di carne fragrante infilato in una tasca di tortilla piccoli.

A seguire il rumore soddisfatto di chi sgranocchia con approvazione del buon cibo, con gli occhi pieni di un piacere gastronomico senza eguali e il minimo di conversazione.

La storia raccontata con tanto affetto, serve veramente a convincere chiunque a visitare questo particolare taco, oppure a fare un viaggio in Città del Messico ed evidenziare la semplicità e la gioia di mangiare in una città straniera.