Elena è stata a Malaga. Ci consiglia qualche “tips” per il food, ma non solo …
Di Elena Ogliari
La vista del mare dall’aereo e i 20° che mi accolgono appena atterrata bastano per stamparmi sul viso un sorriso che durerà l’intero week-end. Mi accompagna in questo tour la mia carissima amica Valentina che vive qui da quasi due anni ma che da molti di più conosce i miei gusti..non a caso “vale” in spagnolo significa letteralmente “d’accordo con te”.
Basta poco per rendersi conto che, tra tanti, ci sono tre imperdibili motivi per visitare Malaga. Picasso mi perdonerà se, per questa volta, non è presente sul podio.
1- Il cibo: si parte la mattina, non prima delle 10 come impone il ritmo locale. Il Cafè Madrid in Calle de la Caldererìa è tutto fuorché un bar per turisti. Ci sediamo fuori, godendoci il sole e il lento scorrere che governa senza imposizioni la città. Ordiniamo la classica colazione malaguena: cafè con leche, churros (anelli di pastella fritta da inzuppare nella cioccolata, solo per i veri golosi) e pitufo catalana (un panino con pomodoro fresco pressato, olio di oliva e jamon serrano) un’esplosione di sapori che rendono la mattina iperattiva! Vale mi racconta che, contrariamente all’Italia, non è usanza sedersi a tavola per mangiare un piatto caldo ma si tende a stuzzicare qualche tapas al volo, soprattutto a pranzo. …con una colazione così lo credo bene!

Se volete mangiare i churros più buoni della città provate quelli “malagueni”, più piccoli e soffici delle Cafeteria Cosmopolis.
Vale la pena un giro al Mercato coperto, con i suoi banchi di frutta e verdura, salumi e formaggi è una miniatura del più noto mercato de la Boquerìa di Barcellona. Il piatto forte è senza dubbio il pesce che occupa praticamente metà mercato. I prezzi sono imbattibili (rispetto all’Italia) e la qualità eccellente.
Dopo la giornata a spasso, per cena optiamo per un menù d’asporto tutto pesce da Los Mellizos: locale intimo in una via secondaria del centro che offre anche la mezza porzione, sempre sufficiente per uno, con prezzi medi tra gli 8 e i 10euro a portata. La paella è ottima, meglio se servita al piano superiore dove è ospitata la sala ristorante..e una vasca di aragoste vive. Mentre aspettiamo al bancone, un misto tra quello di un bar e di una pescheria, ci viene offerta una classica clara, sempre apprezzata. La nostra scelta cade su salsa alioli (un mix di maionese e aglio che ricorda la tzatziki greca) da accompagnare a pesce rosada fritto; calamares fritos, che sanno davvero di pesce e non di gomma; pulpito a la gallega (meglio mangiarlo appena fatto) con olio e paprika piccante; boquerones en vinaigre, le classiche alici marinate in aceto. Il tutto innaffiato con birra Victoria: leggera, beverina e non troppo impegnativa.

2- Il secondo motivo per cui veramente vale la pena venire a Malaga è lo shopping. Oltre alle classiche catene spagnole (Zara e Mango) già con prezzi più bassi, sono innumerevoli le botteghe e i piccoli negozi che espongono abiti in seta o articoli in pelle. I saldi qui partono in quarta e lungo Calle Larios, la via pedonale dello shopping, è impossibile non sentire il richiamo del 70% di sconto. Il centro è piccolo e visitabile a piedi, ottima idea quindi lasciarsi trasportare a passi lenti tra il dedalo di viuzza dove le botteghe sono aperte anche fino alle 10 di sera. Ecco compare La Maison, un piccolo negozietto dove i vestiti di seta e il taglio sartoriale la fanno da padrone. Consiglio un giro anche solo per curiosità visto il rapporto qualità/prezzo imbattibile.

3- Non a caso il termine è entrato nel linguaggio comune e internazionale: la movida non è solo far festa fino a notte fonda tra un drink e l’altro (a volte troppi), è anche passeggiare per le calle ascoltando musica o bere qualcosa all’aperto in uno dei tanti bar che affollano il centro. Il tutto spostandosi rigorosamente e comodamente a piedi. I cocktail non sono il massimo, ma consiglio di fare una sosta in zona Placa Teatro solo per godersi l’atmosfera rilassata e giovane della città. Per gli amanti dei balli latinoamericani è d’obbligo un salto all’Azucar, ovviamente dopo la mezzanotte.

Insomma, Malaga ci piace perché è una città onesta sotto tanti aspetti: la qualità della vita, i prezzi accessibili, le tradizioni altalenanti tra Semana Santa e corrida, la movida divertente per tutti i gusti, la gente conviviale ma non invadente. La cultura è vibrante e traspira anche grazie a pietre miliari come la Fondazione Picasso e il museo Carmen Thyssen. Non stupisce che Malaga sia candidata come Capitale Europea per la Cultura 2016.
Per chi non l’avesse capito qui conta la sostanza, non l’apparenza.
Più Honest di così …

INDIRIZZI
Cafè Madrid
Calle de la Caldererìa, 1
Mercato coperto
Calle Atarazanas,8
Da lunedì a sabato dalle 8 alle 14
Los Mellizos
C/Sancha de Lora, 7 (angolo con Calle Larios)
La Maison
C7Martinez, 11
Azucar
Calle de Juan de Padilla