Come riciclare la birra avanzata, in cucina

Una partita alla tv, una cena e quattro chiacchiere in terrazza fino a tardi. Poi gli amici se ne vanno, si riordina e ci si accorge che è avanzata della birra. Che fare?
Di Federico Corbelli

Se, come me, il pensiero di buttare della buona birra artigianale ti fa venire le lacrime agli occhi, oggi ti darò qualche utile suggerimento su come riutilizzarla per preparare una buona ricetta vegan, che farà la gioia anche della tua fidanzata.

Innanzitutto può diventare l’ingrediente segreto per rendere un fritto croccante e leggero.
Come si fa? E’ molto semplice, non occorre essere Nonna Papera né Carlo Cracco. Metti 350 ml birra appena tirata fuori dal frigo in una ciotola, unisci due pizzichi di sale e 200 g di farina 0. Mescola accuratamente per evitare che si formino dei grumi fino a che non avrai ottenuto una pastella morbida e soffice. se è troppo densa, aggiungi birra o acqua fredda, al contrario, se dovesse risultare eccessivamente liquida, aggiungi farina. A questo punto la tua pastella è pronta. Dovrai solo immergerci quello che intendi friggere e poi passarlo in abbondante olio caldo. La frittura sarà leggera e delicata, provare per credere!

La birra può sostituire il lievito nella preparazione di un dolce. Se hai già iniziato a prepararlo e ti accorgi che in casa non ne hai più nemmeno una bustina, utilizza un bicchiere di birra. Il risultato è sorprendente.

Infine, ultimo suggerimento: il pane.
Fai sciogliere mezzo cubetto di lievito di birra in 250 ml di birra a temperatura ambiente, versa tutto in una terrina e aggiungi 500g di farina tipo 1 e due pizzichi di sale, due cucchiai di olio e poi rimboccati le maniche e inizia ad impastare energeticamente.

Riponi l’impasto in una terrina già oliata, e fai lievitare per 3 o 4 ore. Quando saranno trascorse, dai alla pasta una forma di filoncino e inforna a 220°C. Fai cuocere per 15 minuti, poi abbassa la temperatura a 200°C e continua la cottura per altri 20 minuti, sforna e servi.

Scroll to Top