Un dolce di Micol, che ama l’autunno e la saporita imperfezione delle mele cotogne.
Di Micol Cerruti
La cotogna è uno dei pochi frutti dei nostri giardini che non si consuma crudo.
Preferite quelle piccole, più profumate. Sperimentate questi frutti spesso ammaccati, dalla forma bizzarra e chiazzati. Il loro sapore delicato si rivela cuocendoli. Il cotogno è un albero bonario e generoso, che si accontenta di poco per vivere e si sviluppa anche su un terreno ingrato: quasi un ideale ascetico. Il suo frutto, che matura in autunno, difficilmente viene rubato.
I monaci ne ricavano gelatine, marmellate, confetture, composte. Per me quest’anno è stato il primo assaggio. Impressioni?! La parola corretta che riassume tutto il sapore di una cotogna è AUTUNNO. Sì, direi che è proprio la parola azzeccata. Sanno veramente di autunno, di frutta matura, di foschia e pioggerella sottile e quasi impercettibile …
- (stampo rettangolare 18×18)
- 175 gr di burro salato
- 250 gr di farina 00
- 90 gr di zucchero semolato
- 250 gr di COTOGNATA (questa volta la mia era gia’ pronta….gentile omaggio di un amico)
- 1 cucchiaio di Marsala secco
- un pizzico di cannella in polvere
- Foderare uno stampo rettangolare con carta forno.
- In una ciotola unire farina,zucchero,cannella e Marsala.
- Aggiungere il burro freddo a pezzetti e lavorare con le mani fino ad avere un composto “sbricioloso”.
- Versare 3/4 di briciole nello stampo e compattare bene.
- Spalmarvi la confettura scelta e coprire con il resto delle briciole.
- Infornare per circa 45 minuti a 170/180 gradi.
- Lasciar raffreddare e poi tagliare il dolce in quadratini delle dimensioni preferite.
