Ad Aprile ci sarà la seconda edizione di Cucina da Errico. Scoprite di più in questa intervista a Emanuela Ercoli.
Di Dorina Palombi

E’ passato un anno dalla prima edizione di “Cucina da Errico” ma le porte stanno per riaprirsi e nuovi concorrenti sono pronti a sfidarsi a colpi di ricette e ingredienti al Ristorante Andreina a Loreto.
Lo chef Errico Recanati, che abbiamo potuto conoscere e apprezzare nella bella intervista che ci ha concesso lo scorso settembre, metterà alla prova la capacità e la passione di “chef in incognito”, o come li definisce lui stesso, ossessionati di cucina, e metterà a loro disposizione la brigata di un ristorante stellato.
12 partecipanti iniziali che, a coppie, si sfideranno per la particolarità del piatto e il rispetto degli ingredienti. 6 saranno i finalisti.
Ecco come lo chef Errico Recanati spiega il contest: Cucina da Errico
Per comprendere meglio lo spirito e il grande successo di “Cucina da Errico” abbiamo fatto qualche domanda a Emanuela Ercoli, art director di Marvel ADV, che coordina il contest.
Come è nata l’idea di “Cucina da Errico”?
L’idea di Cucina da Errico nasce dalla voglia di far interagire al massimo il cliente appassionato con la vita del ristorante che sempre di più sembra un luogo mitologico e lontano dalla realtà. Inoltre Errico ama molto ascoltare gli appassionati che, pur facendo altro, si rinchiudono nella loro cucina e passano notti insonni a cucinare e sperimentare. Alla fin fine, la condivisione della vita del ristorante è sempre al centro di ogni iniziativa: perchè per Errico la cucina è famiglia, amicizia e territorio.
Il contest offre una bellissima opportunità agli appassionati di cucina che è quella di sperimentare la vera cucina da ristorazione in una location da sogno come il Ristorante Andreina. Qual è il riscontro da parte del pubblico?
Il pubblico è sempre molto elettrizzato, sia da parte di chi cucina che da parte di chi è in sala.Nella scorsa edizione ci sono stati diversi clienti che hanno partecipato attivamente a tutte le serate ed hanno espresso il loro parere e preferenza su chi dovesse vincere.
Qual è il “prima e dopo” che ogni concorrente vive nell’entrare al ristorante e nell’uscirne dopo aver partecipato al concorso?
Ce lo siamo chiesti molte volte e tutti coloro che hanno partecipato si sono “ossessionati” ancora di più alla cucina. La vera vita della brigata non li ha spaventati, ma anzi, motivati a sempre di più e sempre meglio.
Non dimentichiamo i produttori e i prodotti del territorio, veri protagonisti di questo progetto. Quali sono i più apprezzati?
Sicuramente l’olio e il vino. Ma per noi tutti i nostri “piccoli” produttori sono “grandi” e veri protagonisti.
Cosa ci dobbiamo aspettare dalla seconda edizione di “Cucina da Errico”?
Nella seconda edizione abbiamo voluto mettere più gara, più competizione, facendo salire i partecipanti da 6 a 12.
Se ci deve essere confronto, che confronto sia!
Non bisogna pensare ad una gara spietata, in cui se si può ci si mette i bastoni tra le ruote, un pò alla Masterchef, ma anzi, l’ambiente è molto collaborativo e di condivisione.
Aprile si avvicina, le luci dietro le porte della cucina si stanno aprendo.
Rimanete con noi e seguite le sfide marchigiane a colpi di mestolo attraverso le parole di Honest Cooking.