Aristocratica, opulenta, magnifica Sicilia: la trovate da Monzu, a Siracusa, dove si rielabora la cucina siciliana.
Di Valentina Mariani
Si chiama Monzu, e nasce a Siracusa, in Via delle Maestranze, al numero 72.
E’ il perfetto luogo dove trovare il meglio della cucina siciliana, che si racconta oggi attraverso i simboli, le immagini e i sapori dei palazzi nobiliari, palcoscenici di sontuosi pranzi e sfarzosi balli che hanno segnato un’epoca fatta di lusso ed eleganza.
L’obiettivo principale è quello di rielaborare e ingentilire i piatti magnificenti del tempo e segnare la tradizione culinaria di quel meridione italiano dai tratti aristocratici, amante di una cucina opulenta e ricercata, dove il diletto del palato si sposa con quello della vista.
Quelle del Monzù sono eccellenze, del gusto e del territorio: una collezione di sapori che nasce da una consapevolezza profonda del passato e che costituisce un Ensemble unico secretato a molti, la cui riscoperta oggi è un’esperienza incomparabile. Eccellenze che sono anche rarità, come le lenticchie nere,
impossibili da raccogliere con mezzi meccanici; il riso, di cui il principe Biscari nel Settecento aveva una proprietà tra le più importanti d’Europa; il sale di Mozia; le confetture di agrumi rigorosamente con pezzetti di scorza proprio come il Monzù insegnava; i rosoli preparati in infusione, e le tante altre ricette
che costruiscono un tempio fatto di sapori e sensazioni ineguagliabili.
Perfetto per chi ama qualità e alta cucina, per una cena formale o tra amici di vecchia data.