Esmach Lab & Friends – Bistrot Milano Centrale

Luca ci racconta di una serata dedicata ad Esmach Lab presso Bistrot Milano Centrale: panificazione, pizza e jam session.
Di Luca Maruffa

La Milano Food Week si è conclusa.

A differenza dell’anno scorso, in cui siamo stati impegnati in una maratona di eventi organizzati da noi, quest’anno abbiamo avuto modo di frequentarne qualcuno con più calma. Calma relativa, perché come si sa queste sono settimane piuttosto veloci, con i pregi e i difetti che ne conseguono.

Tra gli eventi a cui abbiamo partecipato segnaliamo quello degli amici di Esmach. Dell’azienda e del suo progetto ho già parlato in un’altra occasione e potete leggerne a questo link. Esmach produce macchinari per la panificazione e soprattutto ha lanciato un progetto che si chiama Panettiere di Giorno. L’idea è, a mio parere e non solo, ottima, e sta riscontrando come è giusto che sia un grande successo sul mercato.

Luciano Del Pozzo, con cui avevo parlato in occasione dell’articolo che vi ho citato sopra, ci aveva accennato alla collaborazione molto stretta che intercorre tra l’azienda che dirige e Autogrill, che ha da circa un anno aperto Bistrot Centrale all’interno della stazione di Milano Centrale, appunto. La tecnologia Esmach Lab permette a Bistrot di sfornare in modo versatile pizze, focacce e altri snack a base di pane. Bistrot Centrale è per Esmach un grande luogo di promozione sia per il cliente/partner a cui l’azienda si è legata (è un progetto Autogrill) sia per il progetto Bistrot in sé, che ha finalmente portato una qualità a prezzo accessibile in un luogo di grande passaggio di Milano.

Proprio per festeggiare insieme Esmach siamo stati invitati presso Bistrot, per una serata di pane, pizza e Jam Session affidata ad Alessandro Garofalo e la sua band, che ci hanno regalato della buona musica e una dose di “leggerezza” che spesso latita durante gli eventi dedicati al food.

Sono arrivato in fretta e appena in tempo a causa di un diluvio inaspettato, ma ad accogliermi ho fortunatamente trovato un buon barman che, preso atto della mia allergia al kiwi, ha deciso di sostituire il cocktail analcolico con qualcosa di decisamente più forte. Ho avuto quindi il tempo di salutare Luciano Dal Pozzo e di cominciare ad assaggiare due varietà di pizza preparata grazie ad Esmach.

Nel mentre scatto alcune fotografie, che trovate sparse in questo articolo. Ed ecco iniziare un gioco per coinvolgere pubblico e invitati, chiamati a descrivere con alcuni aggettivi la preparazione, l’impasto e la pizza sfornata di continuo, a profusione. In un tripudio di prosciutto cotto, olive, mozzarella e molto altro, credo di poter definire con alcuni aggettivi quello che sto mangiando. La pasta della pizza è corposa, ma leggera. Ambivalenza fondamentale sia per il gusto immediato del mangiare, sia per la digestione.

La musica prosegue, nel frattempo, e io non riesco a fare a meno di avventarmi su altri tranci di pizza.

Capisco che la collaborazione tra Esmach e Bistrot Centrale è qualcosa che riguarda la sostanza del servizio: portare dei prodotti da “on the go” (cosa è più on the go di una stazione dei treni?) a una qualità prima limitata ad alcune panetterie del centro cittadino. Una combinazione di altissimo livello, declinata in una modalità tutta contemporanea e che grazie a Esmach Lab può essere gestita al meglio.

Penso: “Luca, in verità è un anno che quando devi prendere il treno passi di qui e ti prendi la pizza, magari sedendoti a leggere un libro sulla poltrona in entrata. E ci vedi italiani e stranieri che con ogni probabilità hanno una percezione positiva di tutto questo.”

La ristorazione, i bar, i punti di passaggio hanno a mio parere anche la “responsabilità” di educarci a mangiare e bere bene e anche di rendere migliore la nostra vita, rendendo più vivibile il contesto in cui si trovano. Bistrot riesce a fare questo e lo fa collaborando con una realtà veramente eccellente come Esmach, che con il suo metodo cambia radicalmente il modo di lavorare dei dipendenti e di conseguenza il servizio offerto ai clienti.

C’è il tempo anche per una piccola cena: ho modo di apprezzare il menu di Bistrot Centrale dal primo al dolce e di conoscere gli altri invitati.

Bella serata, non c’è che dire. Alla prossima!

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