Fairytale Food, la rubrica che va dalla fiaba al piatto. E’ Carnevale, tocca alle bugie di Pinocchio.
Di Sara Tescari e Paolo Arcuno

Le bugie hanno il naso lungo o le gambe corte?
E le bugie hanno un goccio di grappa oppure no?
Questi dilemmi ci trovano impreparati, raggiungiamo la libreria e prendiamo il volumetto azzurro – Le avventure di Pinocchio – Storie di un burattino – si, il burattino più famoso del mondo ci saprà indicare almeno una delle due risposte.
Ne abbiamo la conferma, Pinocchio ha proprio questo annoso problema, ad ogni bugia gli si allunga il naso, Collodi non ha scritto che il burattino si abbassasse di una spanna ad ogni frottola.
– E ora le quattro monete dove le hai messe? – gli domandò la Fata
– Le ho perdute!- rispose Pinocchio; ma disse una bugia, perché invece le aveva in tasca.
Appena detta la bugia, il suo naso, che era già lungo, gli crebbe subito tre dita in più.
– E dove le hai perdute?
– Nel bosco qui vicino.-
A questa seconda bugia il naso seguitò a crescere.
– Se le hai perdute nel bosco vicino – disse la Fata, le cercheremo e le ritroveremo: perché tutto quello che si perde nel vicino bosco, si ritrova sempre.
(…)
A questa terza bugia, il naso gli si allungò in un modo così straordinario, che il povero Pinocchio non poteva più girarsi da nessuna parte.
Se si voltava di qui batteva il naso nel letto nei vetri della finestra, se si voltava di la, lo batteva nella porta di camera, se alzava un po’ il capo, correva il rischio di ficcarlo in un occhio alla Fata.
(…)
Pinocchio, non sapendo più dove nascondersi per la vergogna, si provò a fuggire in camera: ma non gli riuscì. Il suo naso era cresciuto tanto, che non passava più dalla porta.
Sulla grappa o meno invece ci sarebbe da discuterne, sono diverse le filosofie di pensiero, non per ultimo nella puntata di MasterChef della scorsa settimana la grappa faceva parte degli ingredienti immancabili per la preparazione proprio delle bugie (o chiacchiere, o frappe o cenci o crostoli).
Ma Cracco perentorio da chiare indicazioni:
– La caratteristica delle bugie è che devono essere belle, friabili,croccanti, leggere perchè non devono assorbire olio e sopratutto devono essere ben cotte…-
(…)
– Mi raccomando la grappa l’abbiamo messa perchè va utilizzata!-
(…)
– Quel mattarello deve correre!-
(…)
– Ricordatevi che l’olio frigge quando è caldo –
Dopo aver scomodato, come integerrimi giudici, i due quanto mai famosi Carlo, Collodi e Cracco, sicuramente non possiamo piu sbagliare, d’ora in poi per noi le bugie avranno certamente il naso lungo ed un goccio di grappa.
L’impasto intanto è pronto ed il nostro Pinocchio anche, con un naso, che è cresciuto a tal punto che delle foglioline fanno capolino sulla punta.
E’ talmente ingombrante che sembra quasi un mattarello, il nostro mattarello di legno buono e massiccio, del giusto peso.
Ecco, le nostre sono in assoluto le bugie più buone del mondo, o forse stiamo dicendo solo una bugia?

- un kg di farina
- 8 uova intere più un tuorlo
- mezzo bicchiere di acqua tiepida
- 4 cucchiai di zucchero semolato
- 1 pizzico di sale
- le zeste di 1limone
- mezza tazzina di grappa
- olio di arachidi per friggere
- Sciogliete lo zucchero nell’acqua
- Impastate la farina con le uova ed il pizzico di sale
- Aggiungete l’acqua, la grappa e le zeste del limone
- Continuate fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico
- Mettete a riposare in frigorifero per almeno venti minuti
- Su una spianatoia infarinata tirate la pasta a sfoglia sottilissima
- Tagliatela a rettangoli con la rotella e friggeteli in olio bollente

Si ringrazia Albina per la collaudata ed infallibile ricetta.