Firenze: un “Royal High Tea” al Four Seasons Hotel

Giulia Scarpaleggia ha trovato un luogo in cui sentirsi principessa. Seguiamola.
Di Giulia Scarpaleggia

Four Seasons Firenze

Romantica, lo sono sempre stata. Le fiabe che finiscono bene, da Cenerentola a La Bella Addormentata nel Bosco, mi sono sempre piaciute. L’Inghilterra ha da sempre un posto privilegiato nel mio cuore, Jamie o non Jamie. E il Principe Azzurro ormai è da un bel po’ che lo aspetto, anche se la calzamaglia blu elettrico … anche no! Meglio un bel jeans sdrucito!

Sommate tutti questi fattori e qual è la prima cosa che vi viene in mente? La risposta è semplice, il matrimonio reale del secolo, quello tra William e Kate. I matrimoni dei reali mi divertono e mi commuovono, mi permettono per qualche ora di sognare senza farsi del male, come quando da piccolina guardavo Cenerentola in cassetta (i dvd ai miei tempi non c’erano, andavamo ancora a nastro!).

fourseasons hotel firenze

Chi non sogna di sentirsi una principessa per un giorno? Ho usato la parola sentirsi, non essere. Perché non è necessario avere il sangue blu o sposare il rampollo reale del momento (se proprio devo scegliere io ho un debole per Philip di Svezia, che si sappia, anche se non credo di poter competere con la sua attuale fidanzata, ehm…) per sentirsi una principessa.

Sabato scorso io ci sono riuscita, mi sono sentita una principessa, e con un budget veramente limitato! Sono andata a fare l’high tea al Four Seasons di Firenze. Il Four Seasons è un albergo da favola, un palazzo rinascimentale con uno dei giardini più grandi della città, a pochi passi dal Duomo. E’ possibile prenotare un high tea inglese pomeridiano per 22 €. Eravamo in tre, felici, eccitate, io anche leggermente intimorita… Ecco come ho trascorso il pomeriggio con Laura ed Emiko. Leggete fino in fondo che c’è anche una sorpresa per voi!

Il tè è servito nelle tazze di porcellana di Richard Ginori con disegnato il tempietto del parco dell’hotel. La carta dei tè è ricca ed accontenta anche i palati più raffinati. Noi siamo andate sul semplice, un Earl Grey fresco e profumato, con latte. Subito dopo che il tè è stato servito sono arrivati i finger sandwiches, impeccabili: cetriolo, prosciutto cotto e senape, salmone e creme fraiche e uova strapazzate.

fourseasons hotel firenze

Se i sandwiches erano delicati e raffinati, il momento dolce ci ha lasciate senza parole. I Gliscones vengono serviti tiepidi, appena fatti, con clotted cream e marmellata di fragole. Gli scones che abbiamo mangiato non erano plain, ma arricchiti con canditi di arancio e cedro, così morbidi e fruttati che si scoglievano in bocca.

fourseasons hotel firenze

Se ancora vi rimane un posticino, arriva il momento della pasticceria dolce, un tripudio di colori, consistenze diverse e abbinamenti insoliti. Qui veramente esce fuori la bambina che c’è in voi. Ogni morso era preceduto dalla trepidazione della voglia di scoprire un sapore nuovo. Tutto ciò era stato preparato appositamente per noi e questo, innegabilmente, mi ha fatta sentire come una principessa.

fourseasons hotel firenze

Prima di tornare tra le vie di Firenze ci siamo concesse qualche attimo di pace nel parco dell’albergo (o più prosaicamente, ci siamo dette facciamo due passi in giardino per digerire tutto quello che siamo riuscite a mangiarci). A vedere queste immagini, alzi la mano chi non si è immaginata un matrimonio nel tempietto qui sotto? Io subito: sedie bianche in legno, fiori delicati…

fourseasons hotel firenze

Lascio il resto all’immaginazione.

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