Foodie Geek Dinner: dall’online all’offline, intorno a un tavolo

Foodie Geek Dinner: il labile confine tra online e offline. A cena. 
Di Luca Maruffa foto di Stefano Sgambati

Sono sicuro che in molti (sempre che gravitino nel variegato mondo del food online) se lo saranno chiesti come me. Soprattutto mi domandavo: ma chi ci sarà dietro tutto questo? Poi l’ho scoperto … Ma lo diciamo dopo, perché prima vogliamo raccontarvi di cosa stiamo parlando. Possiamo parlarne, del resto, dato che la prima Foodie Geek Dinner ha avuto luogo venerdì scorso, a Torino, presso l’Accademia Food Lab.

Foodie Geek Dinner è l’incontro reale della comunità virtuale del cibo. Gli appassionati e i professionisti del food che animano la rete, che comunicano tramite foodblog, Facebook, Twitter, Instagram, si sono ritrovati dando forma all’evento dedicato a loro. A tavola, con showcooking, costantemente connessi ma per questa volta confrontandosi e condividendo la medesima passione in convivialità, di persona, nel corso di una cena.

“Lo scopo della Foodie Geek Dinner è far sì che il food entri nel cortocircuito fra web e realtà. Per far ciò gli invitati si sono incontrati nei locali del FoodLab dopo un mese di attività quotidiane nella pagina facebook della FGD. Che a fronte di trenta partecipanti alla cena, conta già più di trecento fan. Sono loro a essere stati coinvolti per la riuscita dell’incontro, definendone online la formula con discussioni, post, scambi di idee via social e email. Al termine di questo processo, ciò che era virtuale è diventato reale. Ciò che era geek è diventato food. Di persona, dal vero, a toccare – e mangiare – quanto prodotto nella rete. Il food sul web diventa food condiviso a uno stesso tavolo.”

I cibi, cioè la cosa più importante, sono stati scelti tra quelli di casa, quelli di famiglia e associati alla tradizione. Cucinati dalla mano di uno chef, sono poi stati spiegati proprio dagli interessati: cosa rappresentano per loro? Perché la scelta di quel piatto? Interessi veri, progetti, iniziative imprenditoriali legate al settore hanno rappresentato il nodo tramite cui legare mondo online e offline. Al tavolo era presente anche Do You Wine, che ha offerto il vino per la serata, oltre agli altri sponsor, che hanno interpretato un gadget per i partecipanti.

Ecco il menu scaturito dalle menti dei partecipanti:

-Risotto di Baraggia, con un medaglione sottile di salsiccia di Bra, cruda. Burro acido di scuola marchesiana, e un profumo pungente dal mix di pepi in uscita del piatto.

-Brasato, affiancato da topinambur e carote. Il tutto cotto sottovuoto, al roner, salvando il sapore della carne ma offrendo morbidezza.

-Il dolce dall’Emilia, con la Torta Barozzi e crema di mascarpone. Non la solita torta al cioccolato.

La serata è continuata poi online: foto, commenti, opinioni e tam tam sui social media: e come poteva essere altrimenti quando le due direttrici d’orchestra e ideatrici dell’evento sono Mariachiara Montera e Francesca Gonzales, che probabilmente conoscerete come Maricler e La Gonzi (tra l’altro ci vantiamo senza ritegno o pudore di averle entrambe tra le nostre collaboratrici in HonestCooking.it), esperte di nuove tecnologie e utilizzo degli strumenti social, appassionate di tutto ciò che gravita attorno al food e instancabili blogger. Chi meglio di loro può danzare nel labile confine che oggi separa online e offline?

Andando oltre gli elogi, possiamo dire che speriamo che l’iniziativa non rappresenti un evento interessante e sporadico, ma che possa ripetersi. Già si vocifera, comunque, che Milano sia la prossima tappa di un viaggio che non deve fermarsi, ma affermarsi.

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