Cibo-letteratura: un binomio che sembra conquistare molti: Jessica ci parla dell’esplosione dei book bar a Milano.
Di Jessica Montanari
Sono sempre di più in Italia le librerie che si travestono da bar e ispirandosi ai caffè letterari parigini si riempiono di tavoli tra gli scaffali, per diventare piccole oasi confortevoli in cui rallentare, fermarsi un po’ più a lungo e liberare i pensieri. Il binomio cibo-lettura convince e conquista non solo gli spazi indipendenti ma anche i grandi megastore, e a Milano continuano a spuntarne qua e là (vedi la nuova Feltrinelli RED, in piazza Gae Aulenti). La questione economica non è da sottovalutare: ormai la maggior parte dei libri si può acquistare facilmente su internet, con piccoli sconti e consegne a domicilio rapidissime e gratuite. Le librerie “fisiche” dunque, in particolare quelle piccole, per sopravvivere devono cercare di diversificarsi e offrire al cliente un valore aggiunto che si sommi all’acquisto. Al piacere di scegliere un romanzo allora si alternano pranzi e merende, incontri con autori e bookcrossing, concerti, presentazioni, rassegne stampa.
La libreria del Mondo Offeso è una di queste: dopo il recente trasferimento (prima si trovava in zona Brera) si è allargata e addolcita: le pareti si sono colorate di grigio e di azzurro opaco e buona parte dello spazio è occupata da una manciata di tavolini e dal bancone della caffetteria, carico di alzatine colme di dolcetti e torte salate. I gestori hanno un occhio di riguardo per i prodotti bio ed equosolidali, anche nella scelta delle bibite e delle bevande. Tutte le mattine per colazione trovate pasticceria fresca, pane e marmellate, yogurt e macedonie di frutta; per pranzo e cena principalmente taglieri di salumi regionali e formaggi e miele, e dalle 18,30 è ora dell’aperitivo con calice di vino e piattino da degustazione.
Consigliato per: la sezione “prime edizioni”, le colazioni con rassegna stampa del weekend, i frullati di frutta fresca e il gelato artigianale.
Libreria del Mondo Offeso, Via Cesare Cesariano 7, Milano
Costo per l’aperitivo: dai 6,5€ agli 8€
Il bistrò del Tempo Ritrovato visto dalla strada è un normalissimo bar: è sufficiente entrare però per respirare le sue tante anime. L’interno è spazioso e sviluppato in lunghezza, sulle pareti chiare e sulle porte si alternano fotografie appese e citazioni dai testi di grandi autori e al centro del locale troneggia un grande tavolo da lettura circondato da sedie arancioni e coperto di giornali. I pezzi dell’arredamento sono scelti e accostati con cura, dalla Olivetti vintage in bella vista, al pianoforte, ai piccoli scaffali (ovviamente) di libri. Per colazione e merenda ci sono brioches, torte, muffins e biscotti buonissimi, a pranzo qualche primo, insalate di farro e piatti vegetariani. Frequentissimi gli eventi, le serate a tema, i corsi organizzati e le presentazioni di libri, da tenere d’occhio sul sito internet.
Consigliato per: i testi ricercati, il cappuccino con la cannella, i biscotti e l’aperitivo con piccolo buffet.
Bistrò del Tempo Ritrovato, Via Vincenzo Foppa 4, Milano
Costo per l’aperitivo: a partire da 5€