Davide Fabio Colaci ci racconta di “Gelato Meccanico”, concept italiano sul gelato artigianale presentato alla Biennale di Kortrijk 2014.
Di Valentina Mariani
Siamo alla Biennale di Kortrijk 2014, dove il team di progettisti Davide Fabio Colaci, Lula Ferrari e Tour de Fork hanno convinto la giuria de l’Interieur Space Awards con un concept basato sulla produzione del gelato artigianale.
E qui abbiamo incontrato e intervistato Davide Fabio Colaci, che ci ha raccontato del progetto.

GELATO MECCANICO, il nome un po’ confonde. Di che si tratta?
DFC – Il nostro è un progetto basato su una tecnica tradizionale che utilizza semplici macchine attivate dalla mano dell’uomo per la produzione del gelato senza l’ausilio di corrente o speciali frigoriferi.
Produrre il gelato senza corrente, sembra un prodotto della fantasia. Come funziona?
DFC – L’antico sistema funziona con una semplice miscela di sale e ghiaccio: la miscela eutetica, che nel suo passaggio di stato mantiene una temperatura costante a – 21.3°C. A questa precisa temperatura, chiamata punto eutetico, entrambi gli elementi permettono di mantenere a bassisima temperatura tutte le fasi di produzione del gelato.
Come avete pensato di presentarlo al pubblico?
DFC – Ogni ora il processo di creazione del gelato prende vita attraverso un rito dove le macchine, progettate per l’occasione da Tour de Fork, vengono azionate manualmente dal pubblico trasformando la produzione del gelato in una dimensione performativa coinvolgente.
Come avete progettato lo spazio?
DFC – Lo spazio è stato progettato come un vero e proprio palcoscenico permeabile compostro da tre elementi disposti in modo libero nello spazio: una profonda gradonata da vivere come luogo non convenzionale di sosta e di osservazione del processo di produzione del gelato, un banco di lavoro aperto e attrezzato con il modello Meccanica di Valcucine, più una grande tenda circolare color bronzo che nasconde al proprio interno gli spazi tecnici di magazzino e sostiene virtualmente il grande neon che segnala la presenza di Gelato Meccanico.
Chi vi ha supportato nella realizzazione dell’idea?
DFC- Il progetto è stato sviluppato con il supporto e l’aiuto di Valcucine, Produzione Privata, Caripigiani e David & Goliath, aziende che promuovono e sostengono la ricerca attraverso la dimensione artigianale della loro produzione.
Ed è così, che da una processo semplice e antico si riscopre un rituale collettivo che restituisce tempo e spazio a un prodotto di largo consumo difficilmente riproducibile lontano dai complessi sistemi industriali.


