Il Poggio agrisport alle porte del Roero

Un luogo da scoprire per cena e non solo: se siete dalle parti delle Langhe e di Roero provate “Il Poggio Agrisport”. Ce lo racconta Rosa.
Di Rosa Morrone

Sabato sera cenetta con due cari amici, noi quattro soli, senza bambini al seguito e tanta voglia di sperimentare un posticino nuovo dove assaporare del buon cibo accompagnato da buon vino.

E così è stato: un invito da rispettare fermo lì da tempo per una cena in un agrisport a pochi chilometri da Torino, vicino a Carmagnola, il Poggio agrisport.

Viene da pensare all’ennesima novità nel campo della ristorazione, subito dopo l’agriturismo e l’agrigelateria c’è l’agrisport, una specie di casa agricola dedicata allo sportivo che oltre a far si che possa rilassarsi praticando quasi tutti gli sport all’aria aperta esistenti (tennis, calcetto, basket, volley, beach-volley, bocce ed il particolare campo pratica ed il campo di pitch&putt per chi vuole avvicinarsi alla pratica golfista) permette anche la degustazione di piatti della cucina piemontese rivisitata.

Un paradiso vero e proprio e la posizione lo conferma nettamente: situato a Poirino, storicamente il Poggio Guarino, sulla strada provinciale che collega Pralormo a Carmagnola, passando dal borgo di Ternavasso.
Il Poggio è ancora nel pieno dei lavori relativamente alle strutture sportive mentre la parte dedicata alla ristorazione è terminata già da qualche mese e pienamente funzionante.

Entriamo nel ristorante, direttamente in sala da pranzo, ampia e affascinante per la volta in mattoni a vista e il pavimento di pietra; l’arredamento davvero interessante caratterizzato da elementi floreali tipici e da creazioni fatte con gli …attrezzi del mestiere della campagna, come le selle da cavallo montate sopra degli sgabelli appoggiate alle pareti intonacate di bianco.

Tutto molto piacevole, la cortesia del proprietario e dei cuochi che ci hanno raccontato tutto sulla provenienza delle loro carni (allevano bovini razza Bionda d’Acquitania e razza Limousine in un’altra cascina in Provincia di Alessandria) , fiore all’occhiello del Poggio e dei prodotti utilizzati nella preparazione dei piatti che avremmo degustato:

un trio di antipasti a base di salumi e formaggi locali
frittatina e flan di asparagi
lonza con insalatina di frutta alla piastra
insalatina di testina e arance

Ottimi i formaggi e i salumi così come il flan di asparagi lasciati a pezzi e non frullati come consuetudine: deliziosa l’insalatina di frutta alla piastra con la lonza, un connubbio perfetto. Poco entusiasmante l’insalatina di testina e arance, visto che non prediligo particolarmente la testina.

I primi, molto tipici, li abbiamo saltati ma ve li raccontiamo ugualmente: ravioli fatti in casa al sugo di arrosto e riso venere al Castelmagno

Mentre per secondo, spezzatino di vitella con asparagi: carne squisitamente tenera cucinata divinamente. L’abbiamo apprezzato tutti!

Cosa abbiamo bevuto?  Abbiamo bevuto un vino “sperimentale” della cascina Boccaccio, un Dolcetto di Ovada celso zero, ovvero senza solfiti aggiunti, molto particolare perchè dal sapore grezzo come appena fatto ma davvero piacevole.
Infine il dolce, un classico dei classici qui in Piemonte. panna cotta e bunet ma…fatti ad arte.

Responso finale della truppa in libertà condizionale: ottima cena, semplice ma di qualità e il prezzo poi….parla da solo, 25 euro a testa..

Questo posto ha un forte potenziale nel mio futuro, fatto di fughe per una partitina a tennis con l’amica del cuore e a seguire cenetta ristoratrice con vista sulle splendide colline del Roero: non chiedo di meglio per il momento!

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