Eccoci di nel Salotto senza Glutine di Lina! Stavolta facciamo un piccolo viaggio in Brasile … E scopriamo la Farofa!
Di Lina D’Ambrosio

Oggi vi voglio raccontare la mia esperienza con la cucina tipica brasiliana, esperienza molto molto gustosa e assolutamente priva di glutine!!!
Sabato abbiamo fatto una bella grigliata con gli amici, ma non una grigliata qualunque, l’abbiamo fatta in stile brasiliano visto che una coppia del gruppo viene dal Brasile. Come potete immaginare li ho tartassati di domande sulla loro cucina tipica e devo dire che sono stati molto pazienti e mi hanno raccontato un sacco di cose.
Una delle tradizioni culinarie più radicate in Brasile è proprio la griglia, mi hanno raccontato che in ogni casa, anche negli appartamenti dei palazzi più alti, è sempre predisposto o costruito un barbecue che viene usato praticamente tutto l’anno!
Per rispettare la tradizione brasiliana abbiamo quindi preparato la Picanha, che è un tipico taglio di carne corrispondente al codone di manzo. E’ un taglio dal peso massimo di 1.2 kg circa, dalla forma triangolare. Su uno dei due lati è presente uno strato di grasso spesso circa un centimetro che sciogliendosi durante la cottura darà alla carne un sapore unico.

La Picanha si prepara cospargendo il pezzo di carne intero con uno strato di sale grosso e si cuoce ad una distanza dalla brace di circa 30 cm per 45 minuti circa.
Una volta cotta la si taglia a fette e la si serve accompagnata dalla “mayonesa brasiliana”, che per rendere l’idea potrei dirvi che è una sorta di insalata russa, e dalla “Farofa”.
Ecco, la Farofa in particolare per me è stata una scoperta molto interessante ed è su questa che mi vorrei soffermare. Si tratta di un contorno tipico della cucina brasiliana dalle origini popolari che viene servito in accompagnamento ai piatti di carne o pesce. L’ingrediente principale di questo piatto è la farina di manioca.
Ma cos’è la manioca? E’ un alimento sicuro per i celiaci? Bè, la risposta è senz’altro “Si”!

La manioca è una pianta originaria del Sudamerica con una radice a tubero commestibile coltivata in molte parti del mondo, soprattutto nei paesi tropicali, ed è considerata la terza più importante fonte di carboidrati nell’alimentazione umana dei paesi del sud del mondo.
La radice, che è naturalmente priva di glutine, ha la forma che può ricordare una grande carota marrone, mentre la polpa all’interno è bianca e soda e può essere cucinata in svariati modi. In effetti gli impieghi sono molto simili a quelli della patata.
Dalla manioca si ricava anche una fecola chiamata appunto “farina di manioca” molto comune nella cucina sudamericana e in quella delle popolazioni africane. Qui non è facilissima da trovare, ma potete acquistarla su internet o nei negozi di prodotti alimentari etnici.
Nella cucina brasiliana la manioca viene usata per preparare svariati piatti tipici, sia dolci che salati, e fra questi vi è appunto la Farofa. Non c’è una vera e propria ricetta, ognuno la prepara mettendoci innumerevoli ingredienti seguendo il proprio gusto personale, ma possiamo dire che di base consiste nel tostare la farina di manioca con olio o burro alla quale si aggiunge pancetta arrostita, salsiccia fritta, uovo, cipolla, banana, cavolo, pomodori, mais, spezie…e chi più ne ha più ne metta!

In quella preparata dalla nostra amica c’era pancetta affumicata arrostita tagliata a cubetti, rosmarino e pezzetti di pomodoro.
Per cercare di spiegarmi meglio posso dire che come consistenza è una via di mezzo fra il pan grattato tostato e un cous cous più sottile. Al palato dà una sensazione strana per chi non l’ha mai assaggiata, si mangia come fosse una salsa ma in realtà ha una consistenza asciutta, farinosa per l’appunto.
Credetemi è buonissima!!! Non appena ci intingerete la carne, la Farofa assorbirà tutti i suoi succhi e insaporirà il boccone in maniera spettacolare! E’ molto buona anche sulle verdure alla griglia, ma la carne è “la morte sua”!
Insomma, in poche parole sono venuta via da quella serata con una voglia tremenda di prenotare un viaggio per il Brasile!
Spero di andarci presto così da potervi fare un reportage completo e vissuto direttamente sul campo, per ora dovrete accontentarvi di poche righe nate da una serata tra amici e della ricetta per fare la Farofa a casa vostra.
- 300 gr di farina di manioca
- 1 cucchiaio di burro
- 1 cucchiaio d’olio
- 1/2 cipollotto
- 100 gr di pancetta affumicata in un’unica fetta
- 5 pomodori secchi
- 1 rametto di rosmarino
- Fate sciogliere il burro insieme all’olio in una padella antiaderente.
- Affettate finemente il cipollotto e unitelo al burro insieme alla pancetta tagliata a cubetti piccoli, il rosmarino tritato e i pomodori secchi tagliati a pezzettini.
- Fate dorare bene e poi unite anche la farina di manioca.
- Continuate a mescolare in modo che la farina assorba uniformemente il liquido che si è formato nella padella e tostatela bene.
- Cuocete per circa 10 minuti, sempre mescolando, e poi servite come contorno a piatti di carne o pesce alla griglia
Se preferite unire qualsiasi altro tipo di ingrediente potete farlo prima dell’aggiunta della farina…BUON APPETITO!