Storia di un prodotto e di sensazioni magiche: il gelato di Andrea Bandiera.
Di Blue Gavioli

Andrea Bandiera e la sua vaniglia
Nella cultura italiana il gelato è la coccola finale di una cena luculliana, è il premio che si dà ai bambini quando sono stati buoni o il momento dolce che ti fa dimenticare con poche leccate lo stress della giornata. Nulla è più salvifico di un gelato in estate in una calda città del Nord, ma anche di fronte al mare a un gelato non si dice mai di no. E allora se il suo potere è quello di rimpolpare l’anima e allietare lo stomaco potrebbe, non solo essere considerato un fine pasto, ma occupare diversi posti non convenzionali ed essere un giorno entrèe e un altro un perfetto compagno per un secondo sostanzioso. La pensa così Andrea Bandiera, gelatiere della Cremeria Scirocco dal 2005, strappato al mondo dell’informatica un bel giorno ha deciso di cambiare la propria vita e di dedicarsi anima, cuore e sapere al servizio del gusto. Attaccato ai grembiuli delle nonne Anna e Irene, fin da piccolo, Andrea, voleva fare il cuoco ma come spesso succede, la distanza dalla scuola e la difficoltà di muoversi dal paese di origine lo hanno costretto a scegliere gli studi di elettrotecnica a sfavore di quelli alberghieri. Dopo sedici anni di informatica e un cervello pieno di stanchezza, la svolta è arrivata nel 2004, quando passeggiando vicino al negozio dei genitori, ha pensato che proprio in quel posto, alla periferia della città, mancava una gelateria che in un anno si è materializzata e nel corso degli anni è diventata la miglior gelateria di Bologna. Ciò che differenzia Andrea dagli altri è che lui non è un gelataio, ma un gelatiere, lui non è un operaio che si limita a eseguire ricette dettate da altri, lui studia il procedimento, analizza gli alimenti, utilizza la materia prima e la accarezza come fosse una bella donna. Ogni gusto è frutto di un’assidua investigazione e sperimentazione tarato sul suo palato, ogni sapore riesce ad essere eccezionale perché dettato da una profonda conoscenza del comportamento degli alimenti. Un gelatiere sa come si stende una ricetta e soprattutto sa come far felici i suoi clienti.
Quando negli occhi di chi assaggia leggi la soddisfazione, allora un gelato al cioccolato, a base di cacao Arriba e De Zan miscelato a una massa Domori o uno alla fragola fatto con fragole fresche, non è più un semplice punto che chiude un pasto, ma diventa un prolungamento di un piacere, quello visivo, gustativo e intellettivo, quando un gelato sfiora le corde del cuore e passa per il cervello mettendo in moto i ricordi come con quello di crema d’avena al curry, dove veniamo catapultati in un fienile o in un granaio e dove la ruvidità della paglia pare sfiorarci la pelle, allora quello non è un semplice gelato ma diviene la Madelaine che ci riporta all’infanzia, a quando il gelataio ci suonava al campanello per convincere la mamma a comprarci un cono da 200lire. Tra i più gettonati alla Cremeria Scirocco, il sorbetto di cioccolato e caffè (senza latte adatto anche a chi ha intolleranze al lattosio o a chi è vegano), la ricotta e scorze di limone e arance e il pistacchio di Rafadali. Se volete stupire i vostri sensi provate i gusti gorgonzola e noci o parmigiano e fichi secchi oppure tonno e cipolla caramellata con chiodi di garofano e poi il borderline, adatto a chi vuole avere il dolce ma con un pizzico di salato come il Caramello salato. Il vero colpo dell’ariete alla porta della Bastiglia è la Sciroccata, o granita del buon umore, un insieme di caldo dato dalla panna, di fresco del gelato e freddo della granita che risveglia animi assopiti e induce al sorriso .
Allo Scirocco il gelato costa 20,00 €, le cialde sono da 2,3,4 € la qualità impagabile, la soddisfazione garantita.
Rientrando a casa con una cialda al bacio ripenso a ciò che ha fatto Andrea, al suo cambio di vita, alla sua tenacia al suo voler far contente le persone e penso alla frase che mi ha detto mentre mi allungava il gelato: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”.
Nei gelati di Andrea è racchiusa la formula magica di una pozione, la pozione della ricerca della felicità.
Cremeria Scirocco
Via Agostino Barelli 1
Bologna
Tel 051 601 0051
Martedi-Domenica 12-22
Da giugno fino alle 24