Il Trebbiano di Emidio Pepe

A Castiglioncello è stato bevuto un Trebbiano d’Abruzzo. E’ tutta colpa di Ivan …
Di Ivan De Chiara

Qui a Castiglioncello mi sento attivo come un bradipo! Faccio fatica anche a scrivere sms..ma come diceva vitellozzo in non ci resta che piangere.. “bisogna reagire!”

Ieri sera ho bevuto il Trebbiano d’Abruzzo 2010 di EMIDIO PEPE. Avevo assaggiato diverse volte i loro vini al vinitaly e mi avevano sempre colpito, ma con calma a cena si ha il tempo per valutarli meglio. Raccolta a mano, pigiatura a piede, pochissima solforosa e lieviti indigeni. Mi ricordo che quando avevo iniziato a bere il vino pensavo “ma chi se ne frega se non ha solforosa!”. Che brutti ricordi!

Trebbiano d’Abruzzo 2010 di EMIDIO PEPE: Color paglia con sfumatura verde, non subisce filtrazioni e per questo risulta meno cristallino di molto bianchi convenzionali. Si apre con delicatezza e appena svanisce la lieve nota riduttiva, si concede con generosità. Subito minerale di zolfo e polvere da sparo, poi note fruttate di pesca, susina e fiori gialli; sbuffi di anice e nota di sidro e un sottofondo erbaceo che ne sottolinea la gioventù. In bocca ha una bella struttura. Avvolgente, salino e appagante. Chiude con sensazioni di nocciola quasi acerba. Al momento è giovane ma si può già apprezzare il ventaglio di profumi.
L’abbinamento con un gran bel trancio di cernia pescata, dalla carne candida e soda, è risultato perfetto.

In conclusione è un vino molto interessante da bere e dal prezzo (intorno ai 20€) più che onesto. Sarebbe molto interessante provare una verticale, per questo però dovrò sentire l’hombre vertical.

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