Ovunque sedie, tavolini e bocche che mangiano, orecchie che ascoltano, mani che condividono, occhi che sognano.
Oltre alle bancarelle dei produttori presenti lungo la strada, gli archi al loro interno ospitano una pasticceria, un negozio adibito a ristorantino e una bottega di antiquariato all’interno della quale è possibile mangiare e acquistare pezzi di arredamento, lampade, gioielli e vestiti appartenuti a chissà quale donna di chissà quale tempo.
Un luogo dal fascino e dalla magia difficilmente spiegabile attraverso le parole.
Si trova un po’ qualunque cosa, purchè si cerchi qualcosa dalla qualità ottima. Dai prosciutti al salmone, e poi olive, oli di ogni genere e tipo, verdure, frutta, dolci, piatti caldi, birra e del buon vino che non manca mai.
Un luogo capace di far sentire i curiosi visitatori come parte di un quadro di Chagall (Rain, per esempio), o di un armonico disegno che è in grado di far volare a centinaia di chilometri da terra anche le menti meno fantasiose e più razionali.
Un luogo dove è possibile dimenticare il mondo fuori, anche solo per un’ora, un’ora soltanto e poi si torna alla realtà. Si torna alla vita reale, ma un’ora così la vorrebbero tutti.
Ero indecisa se scrivere questo articolo o se lasciare che questo giorno insieme a questo luogo rimanessero segreti, come un sogno che si decide di non raccontare a nessuno per tenerselo tutto solo per sè.
Poi pero’ ho avuto l’occasione di fare un incontro davvero speciale (di cui parlerò a breve nel mio prossimo articolo), ho interpretato questo incontro come un segno e ho capito che avrei dovuto assolutamente raccontarvi di loro.
Stay tuned, e scoprirete presto perchè…
Intanto vi lascio un’immagine della porta di questo luogo magico, per permettervi di entrare con la mente e sognare, ovunque voi siate.