La mia Waldorf

Lara ci coccola con un’insalata Waldorf, di cui ci svela anche qualche curiosità.
Di Lara Bianchini

Finalmente è estate e quindi tutto ciò che di verde colora la tavola, che il verde è un colore che riporta immediata freschezza…

E a me è venuta in mente questa insalata, che come nascita forse è un pochino antecedente ma che ha allegramente percorso con successo quel secolino e mezzo che la separa da noi, ritrovandosi oggi ancor giovane e allegra ragazza. sì perché l’accostamento di sapori è comunque insolito ancora adesso, figuriamoci quando è stata creata…. E poi mi affascina la sua storia.
Fu creata nel 1893 per essere servita a un ricevimento privato allo storico Hotel Waldorf-Astoria (Il Waldorf-Astoria di cui stiamo parlando è quello situato nella Fifht Avenue e non l’attuale di Park Avenue) di New York (ci siamo anche con lo stato di nascita no?) e divenne poi un piatto fisso presente nel menù.
E chi creò questa meraviglia? Oscar Tschirky fu il suo inventore, nato nel 1866 a La Chaux-de-Fonds <Svizzera> immigrato a new York, iniziò a lavorare come cameriere. La sua fama però prese il via quando divenne maître d’hôtel del famosissimo ristorante Delmonico e, successivamente del Waldorf-Astoria Hotel . Lo rese famoso la sua capacità di comprendere a fondo i desideri della sua clientela, dote che unita a una vena creativa non indifferente a un certo punto lo fece diventare talmente indispensabile da essere identificato con la struttura stessa e soprannominato Oscar The Waldorf.
A Oscar the waldorf, tra storia e leggenda, viene attribuita anche la paternità delle uova alla Benedict.
Di questa insalata si contano poi innumerevoli versioni e arricchimenti, oggi ve ne propongo una versione personalizzatissima sperando vi piaccia… Un incorcio tra la proposta di Donna Hay, trovata nel suo libro Stagioni con però l’aggiunta del sedano in foglia, più delicato della costa, sostituzione fatta per trarre in inganno i bambini cui di solito il sedano non piace. trucchetto!!!
Pensate che tale è la fama di questa insalata da essere stata inserita nella canzone di Franck Sinatra, you’re the top (per quanto l’essere paragonata a un’insalata, mah….)

La mia Waldorf
Categoria: Piatto unco
Autore: Lara Bianchini
Preparazione: 15 mins
Complessivo: 15 mins
Porzioni: 4
Ingredienti
  • 4 mele granny Smith
  • gherigli di noce a piacere
  • foglie di Sedano a piacere
  • 1 limone, zeste e succo
  • 2 cucchiai di gorgonzola dolce
  • 1 vasetto di yogurt magro bianco
  • sale q.b.
  • crostini di pane (pane fatto a piccoli pezzi, cosparso di erbe aromatiche e un filo d’olio e passato in forno a 200° per pochi minuti)
Preparazione
  1. Detorsoliamo le mele e tagliamole a fettine sottili con una mandolina, cospargiamo col succo di limone per non fare annerire e mettiamo da parte.
  2. Disponiamo sul fondo dei piatti le foglie di sedano, sopra sistemiamo artisticamente come riusciamo le mele e spargiamo sopra i gherigli di noce, i crostini e le zeste del limone (che forse non ci staranno, ma mi piacciono talmente che d’estate le metterei ovunque, a voi la scelta squisitamente personale).
  3. In una ciottolina mettiamo il gorgonzola dolce e morbido, un pizzico di sale, un filino d’olio evo e lo yogurt e mescoliamo energicamente con una frusta, creando una emulsione morbida che useremo per condire la nostra insalata
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