Ha inaugurato pochi giorni fa: si chiama La Zanzara ed è un bistrot all’italiana nel cuore del quartiere Prati.
Di Fedora D’Orazio

Pungente, irriverente, pronto a stuzzicare – senza possibilità di liberarsene – i palati più curiosi ed esigenti.

Apre la Zanzara a Roma in Via Crescenzio 84, nel cuore pulsante della dolce vita capitolina.
Da un concept di Izhak Nemni, già proprietario di Baccano, la Zanzara si appresta a diventare il nuovo locale gourmet della Capitale.
Visti i successi raccolti a Fontana di Trevi, Nemni ha pensato bene di consegnare le chiavi anche della Zanzara a Fabio Casamassima, direttore di Baccano, un grande professionista, che qui avrà il ruolo di General Manager.

“Per questo nuovo progetto ho chiamato a raccolta alcune delle migliori professionalità che mi è capitato di incrociare nel corso della carriera ed ho cercato di creare un team di alto livello, in parte avvalendomi della squadra che ha decretato il successo di Baccano – spiega Casamassima – L’Executive Chef Alessandro Cecere e lo Chef di Cucina Salvatore Testagrossa, perfetti per una proposta gastronomica di livello. La Responsabile Bar Cristiana Brunetti garantirà cocktail intriganti. L’arredamento e la ristrutturazione sono state affidate a RPM Proget. Per il ruolo di Direttore, invece, ho scelto Paolo De Angelis, raffinato conoscitore del Pianeta Vino che qui ha avuto carta bianca per sbizzarrirsi anche con l’affascinante mondo delle birre.
Attenzione massima alla formazione del personale, competenza per quanto concerne i prodotti, cura dei dettagli e soprattutto capacità di accogliere, facendo percepire all’ospite il vero piacere di averlo a casa nostra. E, elemento imprescindibile, sempre presentando una materia prima di assoluta qualità”.
Dalla Colazione fino al Dopo Teatro, passando per il Pranzo, la Cena e l’ Aperitivo, La Zanzara abbraccia la formula dell’All Day Lon, assaggi di qualità da gustare durante tutte le ore del giorno; la cucina sarà aperta dalla 7.30 alle 00.30 a disposizione dei clienti dalla colazione al dopo serata.

Seduti ad un tavolo le proposte gastronomiche si aprono con la Colazione che sarà di stampo internazionale, con uova strapazzate, bacon, croque Madame, croque Monsieur, marmellate, centrifughe espresse, dolci fatti in casa pregiatissimi cornetti preparati d uno dei più fini pasticcieri italiani. Si prosegue con il Pranzo con un menu appositamente studiato per soddisfare i ritmi diversificati tipici di quella fase della giornata. Si va avanti con l’Aperitivo, momento in cui si potranno assaggiare I Cicchetti, gustosissimi assaggini monoporzione, per finire con la Cena che abbraccerà tutta la Carta.

Cosi come la Carta Gastronomica è ricca e variegata lo è altrettanto la Carta dei Vini, Birre e Cocktail.
La Carta dei vini è frutto di un’accurata selezione di etichette storiche affiancata però da giovani produttori, piccole aziende che sanno fare qualità; ampio spazio riservato anche ai vini biodinamici e biologici.
Per quanto riguarda lo Champagne, una quindicina di etichette di grande pregio si affiancheranno a quelle che completano l’intera gamma della prestigiosa Maison Pol Roger, dal Brut di base al Brut Reserve Cuvée Winston Churchill 2000.
Infine grande spazio alle birre, con una Carta comprensiva di circa 20 etichette artigianali in bottiglia ( di nazionalità belga e italiana)e 5 etichette di birra alla spina ( per lo più laziali).
Ai cocktail c’è lei, Cristiana Brunetti che ha messo a punto una lista di cocktails tutta italiana con un tocco personale.

Dalla Colazione internazionale alla formula smart del Pranzo, fino ai ricchi aperitivi che introducono alla Cena, La Zanzara si candida a essere un bistrot all’italiana di respiro internazionale, dove qualità, competenza e tradizione si intrecciano armonicamente, con un unico grande obiettivo: la piena soddisfazione del cliente – conclude Casamassima – Il nostro vuole essere anche un centro di divulgazione della cultura del bere e del mangiare di qualità.