
Come ogni anno arriva Le Grand Fooding. Quest’anno è CULTORAMA. Marco racconta cosa ci aspetta.
Di Marco Torcasio
Mancano ormai pochi giorni alla quarta edizione di Le Grand Fooding Milano, appuntamento enogastronomico che mescola cucina ed intrattenimento.
Cultorama è il titolo scelto per il 2013 e la location ospite sarà inaspettatamente il Plastic, tempio della club culture milanese, che per l’occasione prenderà il nome di Cultodromo e sarà firmato S. Pellegrino e Acqua Panna, main sponsor dell’evento.
Dal 2 al 4 Luglio sei grandi chef internazionali provocheranno il pubblico di foodies con le loro interpretazioni di sei piatti ‘’cult’’, preparati all’interno di ‘’food truck’’ appositamente importati ed attrezzati per l’occasione, moda che dall’America adesso sta invadendo anche l’Europa.
Nell’idea di Le Grand Fooding Milano, il piatto cult non ha niente a che vedere con il piatto simbolo di uno chef. «Il piatto cult, come un film cult, sfugge al suo autore perché è stato il popolo dei fan a eleggerlo tale» recita infatti il comunicato stampa dell’evento.
Si tratta più propriamente di ricette mai troppo ufficiali, di cui nessuno conosce con certezza l’ideatore, specialità senza appartenenza alcuna, ma ricche di personalità.
Ecco i sei nomi stellati con i rispettivi menu:
– Kristin Frederick de “Le Camion qui Fume”, chef di Los Angeles trapiantata a Parigi, dove ha conquistato tutti con i suoi hamburger itineranti (conosciuti ormai in tutta Europa).
– Paolo Parisi, famoso per nutrire le sue galline livornesi solo con pregiatissimo latte di capra per ottenerne le migliori uova del mondo, che ci proporrà insieme al suo guanciale di cinta senese nella sua leggendaria carbonara.

– Mohamed Ourad, chef franco-algerino del ristorante Momo a Londra, nella zona di Soho, nel quale da più di 10 anni fa impazzire i londinesi con il suo “Couscous Momo”, che preparerà all’occasione per deliziarci.

– Bernard Chesneau, chef che dopo una prestigiosa carriera in ristoranti di altissimo livello, ha iniziato a girare la Danimarca con il suo food truck, con cui verrà fino a Milano per farci assaggiare il suo “flaeskesteg”, piatto a base di maiale arrosto e insalata di cavolo rosso.

– Jean-François Ferrié, ottimo chef che dopo aver militato con onore tra Barcellona e Parigi ha deciso di ritirarsi a Laiguiole, sua città d’origine. E’ lui che ci sazierà con il suo celebre “Aligot à l’ancienne”, un vero cult della cucina francese.
Come nelle precedenti edizioni, è d’obbligo menzionare la creatività che ruota attorno alla comunicazione dell’evento. Quest’anno le illustrazioni degli chef e dei loro piatti sono state affidate all’artista francese Simon Russin.