Lo street food fa sempre più tendenza, ma nel vortice della moda spesso si perdono tradizioni locali rimaste nell’ombra. Ecco una raccolta dei cibi di strada ancora poco conosciuti.
Di Teresa Balzano
Negli utlimi anni è tutto un parlare di street food. Panzerotti, piadine e simili fanno da padroni nel panorama nazionale del “cibo da strada”.
Tra i tanti sono diventate note anche tradizioni più spinte come il pane cà meusa o il panino con lampredotto, eppure il panorama italiano nasconde ancora una enorme varietà di cibi da strada di cui difficilmente si sente parlare.
Basta pizze al taglio, arancini e porchetta: oggi diamo spazio a quella parte di street food sconosciuto che anima le strade d’Itali
1. O père e ‘o musso, cioè “il piede e il muso”, è un piatto tipico campano. Il piede e il muso del maiale vengono fatti bollire e lasciati raffreddare. Poi si tagliano a piccoli pezzi e si servono con sale e limone.
2. Bombetta di Cisternino, sono involtini di carne di piccola dimensione farciti con caciocavallo e prosciutto. A Cisternino, in Puglia, le macellerie sono spesso attrezzate per la cottura e il consumo sul posto.
3. Torta al testo Umbra, è composta da un impasto di acqua, farina, lievito e sale. Cotta nel testo di ghisa, viene poi farcita con salumi, formaggi o verdure.
4. Gli arrosticini sono spiedini di carne di pecora tipici della cucina abbruzzese. Per gustarli al meglio bisogna afferrare con i denti i bocconi di carne e tirare fino a tirarla fuori dallo spiedino.
5. Polenta con lardo di Arnad, può essere gustata in tutte le sagre della Val d’Aosta. Difficile resistere a un crostino con lardo profumato e scioglievole!
6. Il Frico friulano arriva direttamente dalla Carnia, è una golosità a base di formaggio, patate e burro. Una volta serviva per utilizzare gli scarti di formaggio, mentre oggi è servito in tutte le sagre della zona.
7. Lo Scartosso de pesse è tipico di Venezia e altro non è che una frittura di pesce misto servito all’interno di un cartoccio.
8. Miasse piemontesi sono sfoglie sottili e croccanti di granoturco che vengono cotte su piastre roventi. Una volta cotte si farciscono in svariati modi.
9. Pinzone di Ferrara è un “pane condito”, in passato veniva fatto a forma di losanghe, croccante e con delle incisioni a scacchi sulla superficie. Oggi ha assunto la caratteristica di una focaccia condita.
10. Panino con Morzeddu viene dalla Calabria. Non è la prima regione che mette la trippa nel panino, ma qui è mista con cuore, polmone e tutte le altre frattaglie. Caratteristico per il profumo d’origano e ovviamente, per l’immancabile peperoncino.