Mandragola di Vittoria Frappato: tra vino ed esoterismo

Vittoria Frappato si muove tra vino ed esoterismo per produrre la sua Mandragola. Leggete l’articolo di Carlotta.
Di Carlotta Invrea

Nel cuore dell’unica zona DOCG del sud Italia, a Cerasuolo di Vittoria in provincia di Ragusa, Paolo Calì gestisce l’Azienda Agricola che porta il suo nome.

La struttura nasce dal restauro di antichi fabbricati e ha il costante obiettivo di ampliamento per sfruttare al massimo i 15 ettari a disposizione. Produce 100.000 bottiglie, la maggior parte destinata all’estero. Anno dopo anno l’assiduo impegno viene ripagato da una crescita in qualità di tutte le etichette proposte.

In questo scenario paradisiaco, vengono coltivati i vitigni Nero d’Avola e Frappato, entrambe varietà autoctone da cui si ottengono le quattro etichette prodotte: Manene, Mandragola, Violino e Bianca di Luna.

Incuriosita soprattutto dal nome, ho provato il vino Mandragola e me ne sono innamora…

Mai provata

L’ispirazione di questo nome nasce dalle virtù esoteriche di una pianta antica. Il vitigno utilizzato è quello del Frappato in purezza, vendemmiato a metà ottobre.

Il colore rosso tra il porpora ed il rubino è caratterizzante così come il profumo intenso e fruttato, con note di frutti rossi e una sfumatura di florealità.

Il sapore sapido ed elegante viene esaltato da abbinamenti con pasta e pomodorini di Pachino, con carni alla griglia o un formaggio giovane.

Ora tocca a voi: è il momento dell’assaggio!

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