L’8 giugno è la giornata mondiale degli Oceani e per celebrare questa occasione ConsumareGiusto organizza una serata molto speciale a Torino.
Di Daniele Tibi

L’8 giugno è la Giornata Mondiale degli Oceani, il giorno scelto dall’ONU per celebrare a livello globale i mari di tutto il mondo. Sia che si abiti in una città costiera o nell’entroterra, tutta l’acqua intorno a noi finisce, presto o tardi, nell’oceano. Per questo motivo i mari sono il grande connettore di tutti gli abitanti del Pianeta: non importa in che nazione o il continente viviamo, siamo tutti cittadini del mare.
Condensare in poche righe quanto è importante il mare per gli esseri viventi è un compito arduo. Basti ricordare che l’oceano assorbe circa il 50% dell’anidride carbonica prodotta, contribuendo in modo significativo a ridurre l’effetto serra. Le alghe che vivono nei mari producono inoltre l’80% dell’aria che respiriamo. Per quanto riguarda la funzione di sostentamento basti citare che il 25% della popolazione mondiale (oltre 1 miliardo e settecentomila persone) dipende dall’oceano come fonte primaria di proteine. Per non parlare dei medicinali di origine marina, dei giacimenti di metalli e di idrocarburi, del turismo che genera e così via.
Questa enorme, e apparentemente inesauribile, risorsa è però oggi più fragile che mai: 26 milioni di tonnellate di plastica vengono gettate ogni anno in mare (si tratta del 10% della produzione mondiale), tanto che nel Pacifico si sta formando un nuovo continente nato da miliardi di frammenti di plastica. Secondo le Nazioni Unite, circa due terzi delle specie oceaniche sono sovrasfruttate, e alcuni tipi di pesca catturano specie poco interessanti da un punto di vista commerciale fino a sette volte di più rispetto alle specie volute dai consumatori: ovviamente questo significa uccisioni gratuite e sprechi, perché il pesce che non si vende viene ributtato in mare, morto o morente. L’acidificazione delle acque minaccia lo scioglimento di gusci di molti animali marini (quelli, tra gli altri, di granchi, aragoste, gamberi e conchiglie) e delle barriere coralline, con conseguenze drammatiche per la vita marina.
Molte specie sono minacciate di estinzione soprattutto tra gli uccelli marini, gli squali e i cetacei.
Conoscere i problemi è parte della loro soluzione e in onore della Giornata Mondiale degli Oceani, anche tu puoi agire per aiutare a fermare i processi distruttivi in atto. Ecco alcuni suggerimenti.
Ridurre la quantità di pesce consumato ogni settimana;
Scegliere di mangiare solo pesce sostenibile (scarica la guida dal sito consumaregiusto.it);
Fare la spesa portando sempre la borsa da casa;
Usare una bottiglietta riutilizzabile per l’acqua.
Se ognuno di noi includerà questi semplici quattro punti in una personale e solenne promessa nei confronti degli oceani (qual’è la tua?), innescherà un contributo piccolo ma significativo nel migliorare le cose.
Per celebrare insieme le nostre promesse, ConsuMare Giusto, insieme a QuBì e LitroCubo, propongono una serata all’insegna del gusto e del piacere dello stare insieme.
Venerdì 7 giugno, ore 19.30 presso la sede dell’Associazione QuBì a Torino (Via Parma 75/c) scopriremo grazie alla chef giapponese Yuki Mochimaru che la sostenibilità può essere uno degli ingredienti dei piatti tipici della cucina nipponica, siano essi i classici del crudo (sushi, sashimi) o altri piatti cotti tipici, accompagnati da vini biologici appositamente selezionati dai sommelier di QuBì . Scopriremo insieme che al posto dei classici (e insostenibili) piatti a base di tonno e salmone, si può rimanere estasiati dal gusto di specie di stagione, in un percorso in sette piatti degustazione ad un modico prezzo (34 Euro a persona, vini inclusi).
Salvare gli oceani sedendosi a tavola è possibile: sono le tue scelte quotidiane a fare una grande differenza.
Stay tuna, e buona Giornata Mondiale degli Oceani a tutti!