Mare Sostenibile – Allevato o selvatico?

Mare Sostenibile è su HonestCooking.it come ogni venerdì: si parla di pesce allevato e pesce selvatico.
Di Daniele Tibi

Quando si parla di sostenibilità, soprattutto per il meno conosciuto settore ittico, a volte ci poniamo delle domande a cui non è sempre facile rispondere.
Viste le tante richieste che sono giunte in redazione, abbiamo pensato di raccogliere le più frequenti e pubblicarle. Troverete una serie di argomenti che possono soddisfare la vostra curiosità ma, se aveste ancora qualche dubbio o domanda da rivolgerci, vi basta scrivere a info@consumaregiusto.it. Saremo felicissimi di rispondere!

Cos’è un pesce sostenibile?
Si definisce sostenibile un pesce che non è stato pescato con metodi che distruggono i fondali marini o che minacciano la sopravvivenza di altre specie.
Un pesce sostenibile non è pescato nelle Aree Marine Protette o in aree interdette alla pesca, ha raggiunto la maturità sessuale, e quindi la taglia minima per riprodursi almeno una volta, ha un ciclo vitale breve ed è abbondante nell’ecosistema.
La cattura di un pesce sostenibile viene correttamente riportata nei registri e non eccede la quota di pesca definita per quella specie e per quel pescatore.
Un pesce sostenibile inoltre non fa parte di quelle specie che soffrono la pesca eccessiva e rischiano l’estinzione.
Scarica la Guida al consumo sostenibile, scegli un pesce sostenibile, il mare te ne sarà grato… e anche i tuoi figli.

E’ meglio un pesce allevato o uno selvatico?
Dal punto di vista ambientale e della sostenibilità non c’è una preferenza tra le due possibilità, la cosa importante è che pesca e allevamento siano condotti in modo sostenibile e responsabile.
Dal punto di vista organolettico, però, in generale possiamo dire che la pesca offre prodotti di qualità più alta, anche se mediamente gli allevamenti italiani stanno migliorando molto le loro produzioni e offrono un prodotto più conveniente dal lato economico.
Se scegliete prodotti allevati, preferite i prodotti provenienti da allevamenti certificati biologici e sostenibili. I metodi migliori sono quelli estensivi o semi-estensivi di specie onnivore o erbivore. Tra questi ci sono le cozze e le ostriche, molto sostenibili. Vongole, arselle sono sostenibili se pescate senza l’impiego delle turbosoffianti.
Se scegliete il pescato, preferite i prodotti provenienti da piccola pesca costiera (chiedete al pescivendolo, ma non nei supermercati). In generale vi consigliamo di evitare i prodotti pescati con reti a strascico o palangari di superficie (ad esempio gamberetti o pesce spada).

Nel prossimo post risponderemo ad altre due interessanti domande che molti consumatori sostenibili ci hanno rivolto.
State tonnessi!

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