Ma dove lo compro il pesce sostenibile? Come faccio a sapere che lo è? Ce lo spiegano come sempre gli amici di ConsuMare Giusto.
Di Daniele Tibi

Cari amici, anche questa volta vi proponiamo due domande interessanti che ci sono state poste molte volte. Rispondiamo con grande piacere!
Dove è meglio comprare il pesce?
Per avere informazioni più attendibili e accurate in merito al pesce che vorremmo comprare, è meglio rivolgersi ad una pescheria piuttosto che alla grande distribuzione.
In pescheria puoi parlare con il titolare che molto probabilmente è anche quello che fa gli acquisti. Lui dovrebbe essere informato su metodi di pesca, stagionalità, provenienza del pescato, e se vuoi qualcosa di preciso potrebbe aiutarti a fartelo avere.
Nel supermercato, di solito, l’addetto al banco del pesce non è il responsabile degli acquisti, quindi difficilmente può soddisfare richieste di prodotti non presenti sul banco. Non avendo fatto gli acquisti personalmente, inoltre, è meno informato e adatto a rispondere alle domande dei clienti.
Come fare, però, a sapere se il nostro interlocutore è attendibile?
Questo potrebbe essere un problema, in quanto potremmo non riuscire a capire se le risposte dateci sono corrette. Di certo però possiamo giudicare la passione e l’attenzione che ci mette il pescivendolo nel rispondere: chi lavora con passione non è infastidito da una domanda, anzi di solito non vede l’ora di poterci raccontare di più. Se il pescivendolo invece risponde con sufficienza, o in modo evasivo, allora non è la guida che fa per noi.
Pulire il pesce a volte sembra un problema: come posso imparare semplicemente a pulirlo e sfilettarlo?
Niente di più semplice! Scarica la guida illustrata dal sito consumaregiusto.it e fai alcune prove. Con 2 pesci, il coltello detto “sfilettatore” a disposizione e 15 minuti del tuo tempo puoi diventare un’esperta pulitrice di pesce.
Secondo voi, cosa si guadagna a consumare pesce sostenibile? Ve lo diciamo la prossima settimana.
State tonnessi!