Miglio è meglio – Minestra di verza e cipolla rossa di tropea con miglio

Miglio è meglio! Proprietà e origini di questo ingrediente che spesso dimentichiamo … Per poi passare ad una bella minestra!
Di Roberta Cadorin

Originario forse dell‘Arcipelago Indiano e successivamente ampiamente coltivato in Cina, Asia e in Africa, la coltivazione del miglio in Europa nei secoli si è purtroppo ridotta notevolmente.
Il miglio è invece un cereale da valorizzare perchè è leggero ma nutriente, energetico e riscaldante, soprattutto nei mesi autunnali ed invernali (per la Medicina Tradizionale Cinese infatti ha un potere riscaldante, un po’ inferiore all’avena).
Adatto anche ai celiaci o agli intolleranti al glutine, contiene numerosi minerali come magnesio, ferro, fosforo, potassio, selenio , zinco nonchè vitamine (A, B. E, K, …). Risulta pertanto rivitalizzante nei momenti di debolezza, stress, convalescenza, gravidanza ed allattamento, ma, per il suo alto contenuto di colina e lecitina. anche particolarmente adatto alle persone sedentarie.
Conosciuto per il suo alto contenuto proteico, nell’arco della storia aiutò la popolazione nei momenti di carestia: nel 1378, Venezia, assediata dai genovesi, si salvò ad esempio proprio grazie alle scorte di miglio che ben si conservarono nei suoi magazzini, grazie alla sua difficile deperibilità.
E’ inoltre salutare per la milza e il sistema linfatico e, per il suo alto contenuto di acido silicico, è beneficamente stimolante per pelle, capelli, unghie e denti.
Il miglio, prima della cottura, deve essere accuratamente lavato quindi cotto in una pentola con fondo spesso, per assorbimento dell’acqua di cottura (solitamente in rapporto miglio:acqua = 1:2) per venti minuti o poco meno, secondo le esigenze della preparazione.
Si accompagna ottimamente, per sapore, con porri,cipolle, carote e zucche (o zucchini, se di stagione).

Minestra di verza e cipolla rossa di tropea con miglio
Categoria: Primi
Autore: Roberta Cadorin
Ingredienti
  • 200 gr di verza
  • 100 di cappuccio bianco (sostituibile con più verza)
  • una grossa cipolla rossa di tropea
  • una tazzina di miglio
  • due tazzine di lenticchie arancioni decorticate
  • brodo vegetale
  • uno spicchio di aglio
  • uno-due cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • zenzero fresco q.b.
  • salvia e rosmarino freschi
  • pepe o peperoncino se gradito
Preparazione
  1. Tagliare sottili la verza ed il cavolo cappuccio.
  2. Tritare la cipolla non troppo fine e spremere l’aglio.
  3. Scaldare l’olio in una casseruola preferibilmente di coccio, unirvi la cipolla, l’aglio e le erbe aromatiche.
  4. Rosolare qualche minuto. Unire le lenticchie ed il miglio e bagnare con il brodo bollente (circa un litro).
  5. Cuocere per 25 minuti. Nel caso del miglio, il suo tempo di cottura coincide con quello delle lenticchie, altrimenti sarà bene tenerne conto nel caso di utilizzo di un cereale diverso, aggiungendo le lenticchie in un diverso momento.
  6. A fine cottura grattugiare e spremere nella zuppa il succo di un pezzetto di zenzero fresco e una macinata di pepe o un pizzico di peperoncino.
  7. Condite con altro olio a crudo, se lo gradite. A me è bastato quello in cottura.

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