Miss Guilty / Christmas Choux

Miss Guilty si era dimenticata di farvi gli auguri di Natale e ha deciso di rimediare con questa cupola di bignè con chantilly allo zabaione. Per farvi restare leggeri!
Di Francesca Romana Gaglione

Ve lo ricordate quel meraviglioso post a 4 mani sulla Millefoglie Fragole & Chantilly? Quello che avevo realizzato con la mia amica Claire, Maestra Pasticcera e cuoca sopraffina?

Benissimo, eccovene un altro fresco fresco che ha come protagonista una Cupola di Bignè con Chantilly allo Zabaione e Cioccolato. Guardatela qui sotto: scenografica, deliziosa, perfetta come dolce di Natale in alternativa ai più classici panettone e pandoro, frutto di una giornata di chiacchiere e morbida lentezza – avete capito bene, lentezza, dato che io e Claire eravamo reduci da una festa a casa di amici in cui girava una letale caraffa di homemade Vodka Sour.. ossignùr..!

Postumi nemmeno troppo deleteri a parte, in questa giornata meravigliosa Claire mi ha illuminata sulla facilità di preparazione dei bignè, cosa che non m’aspettavo minimamente. Sempre ammesso che si rispettino perfettamente le dosi degli ingredienti – altrimenti si afflosciano una volta fuori dal forno e questo sarà molto molto male – queste meravigliose e fragranti palline golose sono pronte in mezz’ora.

Come al solito, se siete a dieta smettete di leggere immediatamente. Ma dato che siamo sotto le feste, ed essere a dieta sotto le feste è di un’incoerenza atroce, vi auguro acquolina in bocca come mai prima d’ora mentre andrete avanti di foto in foto! 

Bene, sappiate che il procedimento di preparazione della Pasta Choux è simile a quello della besciamella. La differenza sostanziale è che il burro viene sciolto nell’acqua e che, dopo l’aggiunta della farina, nel composto si rompono le uova. A quel punto bisogna mescolare bene con una frusta e trasferire il composto nella tasca da pasticcere, per poi spremerlo leggermente in piccoli ciuffetti ben distanziati tra loro su carta da forno.

A questo punto, aiutandoci con le dita intinte nell’acqua, bisogna arrotondare per bene i bignè e trasferirli in forno già caldo a 180° per una decina di minuti, o finchè non sono di un bel colorito dorato. E resistendo stoicamente alla tentazione di mangiarli uno dopo l’altro, mentre raffreddavano abbiamo preparato la Chantilly allo Zabaione, che funziona come una Chantilly normale tranne che per l’aggiunta di marsala e vino bianco alla crema gialla.
Cinque uova, dieci cucchiai di zucchero, tre di farina, 180 grammi di marsala secco: tuorli e zucchero vanno sbattuti energicamente fino a che il composto sarà chiaro e spumoso, a quel punto si aggiunge la farina, si mescola, poi ci si aggiunge il marsala tiepido con una goccia di vino bianco, si rimette la crema sul fuoco a bagnomaria ed allora, continuando a mescolare, si aspetta la consistenza perfetta. A quel punto si monta la panna – noi nel frattempo abbiamo pranzato, tanto per non farci mancare nulla- alla quale si unisce lo Zabaione una volta raffreddato
Il bello di fare le cose con Claire risiede sia nel suo eccezionale savoir faire, che nella meraviglia di poter ficcare il naso tra i suoi strumenti del mestiere. Io ho speso bei soldi in una sac-a-poche di tessuto plastificato, con una paio di becchi standard e non proprio di facile utilizzo. Claire invece, che è super smart, ha un rotolo di tasche monouso super comode, ed una varietà pazzesca di becchi con cui si diletta in tutti i nastri di crema del mondo! Ovviamente, per riempire i bignè, ha scelto un becco dalla punta sottilissima, ed a questo punto della preparazione, non mangiare è stato davvero arduo.
Una volta riempite di crema tutte le palline di choux, abbiamo foderato di alluminio ed imburrato una cupola media da zuccotto e preparato il caramello, collante per i nostri bignè, che abbiamo attaccato facendo attenzione a rivolgerli tutti con la testa verso l’esterno.
Subito dopo abbiamo spezzettato una tavoletta di cioccolato nella Chantilly rimasta e farcito l’interno della cupola.
Attendere un paio d’ore che il tutto si compattasse nella parte più fredda del frigo non è stato semplice. Diciamo pure che è stato un delirio di leccate alle spatole ed alle pentole, ci siamo fatte una bella tazza di caffè in cui abbiamo sgocciolato le rimanenze, abbiamo fumato qualche sigaretta – in realtà solo io, signori, dato che Claire ha smesso di fumare per avere il palato professionalmente più sensibile – chiacchierato della sera prima e riso parecchio. Passato il tempo necessario, abbiamo rovesciato la cupola su un’alzatina e l’abbiamo decorata con ciuffi di panna montata e margherite di zucchero. Pronta per essere immortalata poi su fondo bianco.
Mangiare questo dolce fino all’ultimo bignè è stata una goduria che non vi dico!
A questo punto, io e Claire non possiamo far altro che augurarvi tanti auguri di buone feste e darvi appuntamento al prossimo pasticcio che combineremo insieme. Non ci vorrà molto tempo, sappiatelo!
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