Miss Guilty, con il freddo, si è impigrita, e non ha voglia di cucinare. Per questo esce dal piumone e corre a fare il brunch da 02. Non lo conoscete? Eccolo.
Di Francesca Romana Gaglione

Ah! Maledette settimane prefestive!
Il fatto di avere il Natale alle porte mi mette in una condizione di pigrizia proattiva e letargia assoluta.
Complice anche il freddo che imperversa ormai ovunque, i miei weekend iniziano a trasformarsi nel set di una delle più grandi storie d’amore che siano mai state raccontate, quella che da tanti anni mi lega al Piumone Invernale Doppio Strato corredato da morbidissime lenzuola di Muji, che poi vi spiego che meraviglia sono anche se non siamo su Elle Decor 😉
Vi dicevo.. ecco, quando arriva questo particolare momento dell’anno persino cucinare non mi alletta più come al solito, cosa che credo dipenda dal brusco abbassamento della temperatura corporea che mi attanaglia ogni volta che tiro fuori la zampa dall’intenso e meraviglioso tepore di cui mi circondo.
Eppure ogni tanto lo faccio, ogni tanto do un senso al weekend giusto per non diventare irrimediabilmente narcolettica. Quando lo faccio, mi alzo dal letto con uno scopo ben preciso che funziona come un’iniezione d’adrenalina alla Pulp Fiction. E questo scopo è il brunch da 02.

Per chi non lo conoscesse, 02 è quel delizioso ristorantino che sorge in Corso di Porta Ticinese a Milano, poco prima di Largo Carrobbio e subito dopo le Colonne andando verso il Duomo. E’ un posto al quale sono particolarmente legata, che frequento da quando sono arrivata qui a Milano.

Vuoi per i mattoni e la cucina a vista, vuoi per il parquet chiaro, vuoi per i tavoli color panna sui quali brilla sempre una candela alla sera, vuoi per l’informalità e la professionalità dello staff o vuoi perché si mangia niente male, entrando da 02 non puoi far altro che sentirti a casa. A me in effetti sembra quasi di stare ancora sotto al piumone.
Pensi che è così, esattamente così che vorresti dare atmosfera al tuo rifugio privato. Quella la tonalità di luce, quella la musica, quello il calore.

Il brunch poi è assolutamente pazzesco. A prezzo fisso hai un piatto base composto da uova come vuoi tu – consiglio caldamente l’omelette al formaggio – patate, pancetta croccante, insalata e pancakes, poi ci sono succo d’arancia e caffè americano senza limiti, e sempre senza limiti, una volta finite le uova, potrai farti rapire da un buffet ricco di pasta al forno, lasagne, vari tipi di cous cous, gnocco fritto e salumi, formaggi d’ogni sorta, patate duchessa, crocchette di riso, olive all’ascolana e per finire, che poi in realtà si ricomincia da capo, una quantità spasmodica di dolci che meriterebbero un paragrafo a parte solo per la maestria dell’allestimento e la bellezza della composizione.



Il momento del buffet, in cui si vaga con fare felino tra il ben di dio che regna incontrastato, è in assoluto il mio preferito.
Inizio a mangiare con gli occhi per poi riempirmi il piatto, tento invano di saziare lo sguardo attraverso il gusto, arrivo poi al terzo giro di giostra con la consapevolezza che dentro di me, con tutto che continuerei a mangiare, purtroppo non entra più nulla ed allora mi siedo, felice e appagata, a sorseggiare il mio caffè americano.
E venti minuti dopo c’è di nuovo posto per l’ultimo cupcake ^.^









Zerodue Restaurant è in Corso di Porta Ticinese numero 6. Sono aperti sempre, tranne il lunedì ed il martedì a pranzo.