Miss Guilty si candida a regina del carboidrato e fa gli gnocchi per HonestCoking.it. Siate affamati, amici!
Di Francesca Romana Gaglione

Dopo parmigiane varie, creme al caramello e tortini dal cuore fondente, pranzi luculliani di Ferragosto ed altre imprecisate tipologie di dolci che rendono piuttosto facile l’approccio calorico che ormai ci si aspetta dalla sottoscritta, dopo tutte queste cose buonissime di cui vi ho raccontato, oggi ho deciso di rispolverare un vecchio cavallo di battaglia, un piatto che ha accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza perché in quel d’Abruzzo è assolutamente un must, specie nella variante col sughetto alle spuntature di maiale – ummarò!
E poi, dato che oggi è giovedì, gli gnocchi ci stanno tutti!
Ora, ricordate il post della mia gitarella a Gorgonzola? Quella in cui ho magiato ininterrottamente formaggio per sei ore? Benissimo. Quel post aveva come prima immagine un piatto di gnocchi all’omonimo formaggio, quindi non voglio comunicare un particolare senso d’anteprima assoluta, con questo post di oggi. E’ anche vero, però, che a questo non proprio leggerissimo protagonista del folklore italiano non ho mai dedicato, qui su HonestCooking, l’attenzione che in effetti merita. E se guardate per bene la foto del suddetto post precedente, vi accorgerete che quelli al gorgonzola erano troppo perfetti e rotondi per non essere gnocchi industriali. Gnocchi confezionati, diamine. Anni luce di lontananza da questi qui.

Per cui ridete, amici miei, ridete, che Miss Guilty ha fatto gli gnocchi, li ha conditi con del buon pesto fatto in casa e ne ha mangiato un piattone gigante!
E come ama ricordare ogni volta, dato che tutela la qualità della vostra vita, è qui a svelarvi qualche piccolo barbatrucco per una riuscita perfetta ed un’ abbuffata coi fiocchi.

Per fare degli gnocchi come Dio comanda vi occorrono sei cose: un 1 kg di patate a pasta bianca, 300 grammi di farina, un uovo, sale, noce moscata e il sole fuori. O se non proprio il sole, almeno che non piova o non stia per farlo o che comunque l’aria sia piuttosto secca, altrimenti l’umidità farà impazzire l’impasto fino a farlo diventare una specie di melma blobbosa senza controllo, e lì dovrete gettare via tutto, oppure aggiungere tanta di quella farina che vi sembrerà di mangiare la pietra del mulino e si perderebbe tutto il sapore ufficiale dello gnocco – lo gnocco, cacchio, che bella parola!
Altre cose importanti: non sbucciate le patate prima di lessarle – altrimenti si riempiono d’acqua e va a finire come sopra – e non abbiate alcun tipo di fretta. Immergetele in acqua fredda e mettetele sul fuoco. Dal bollore dovranno passare 40/45 minuti, a tirarle su prima la polpa sarà granulosa sotto lo schiacciapatate e questo inciderà sul vostro risultato finale, che invece con questi piccoli accorgimenti sarà assolutamente perfetto.
Ah, è sostanziale pelare le patate e schiacciarle quando sono ancora roventi, sia perché la buccia viene via in un nanosecondo, sia perché il calore dell’impasto fugherà ogni residuo d’umidità dalla preparazione. Tranquilli, che dopo un po’ perderete quasi completamente la sensibilità alle dita, come nel mio caso, e l’alta temperatura non sarà più un problema 😀
Bene, credo di avervi detto tutto. Al resto ci penseranno le foto e la ricetta qui in basso.
P.S – Con questo post credo possa ritenersi ufficiale la mia candidatura a Regina del Carboidrato. Incontrastata e indiscussa, per ora 😉





- 1 kg di patate a pasta bianca
- 300 gr di farina
- 1 uovo
- una bella presa di sale
- una bella presa di noce moscata
- 50 gr di basilico
- 1/2 spicchio d’aglio
- 3 cucchiai di pecorino (io ci metto il romano)
- 3 cucchiai di pinoli
- 1/2 bicchiere d’olio
- una presa di sale grosso
- Lavare le patate ed immergerle in una pentola con acqua fredda. Attendere la cottura a circa 40 minuti dalla ripresa del bollore e neel frattempo preparare la farina a fontana sulla spianatoia.
- Quando sarà trascorso il tempo necessario, scolare le patate ed asciugarle rapidamente, spellarle e passarle nello schiacciapatate, per poi raccoglierle al centro della fontana di farina.
- Aggiungere sale e noce moscata, poi riversare la farina sulle patate aiutandovi con un cucchiaio di legno. Quando le patate saranno quasi completamente coperte di farina, aggiungere l’uovo nel mezzo.
- Impastare con le mani per una quindicina di minuti, fino ad ottenere una consistenza elastica.
- Ritagliare dei panetti ed allungarli tra le mani, fino a che avranno raggiunto lo spessore ideale, poi ritaglia gli gnocchi con un coltello.
- Radunare nel bicchiere del minipimer il basilico, l’olio, i pinoli, i due formaggi e il sale grosso: frullare il tutto fino ad ottenere il pesto.
- Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolarli con una schiumarola man mano che vengono a galla. Poi condirli con il pesto e servire.
