Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, Miss Guilty non ha nessuna intenzione di cimentarsi coi cibi light. Oggi si va di clafoutis.
Di Francesca Romana Gaglione

Cito da una banalissima Wikipedia: “Il trompe l’œil è una tecnica pittorica che, attraverso espedienti, induce nell’osservatore l’illusione di stare guardando oggetti reali e tridimensionali in realtà dipinti su una superficie bidimensionale”.
Cosa diavolo c’entra con Miss Guilty, direte voi.
Ve lo spiego: è un concetto che ho scelto di rubare.
Se a livello pittorico ci si illude che sia tridimensionale un’immagine bidimensionale, a livello gastronomico invece, qui su Honestcooking.it e nello specifico nella mia rubrica, la prima immagine induce nell’osservatore la disarmante eventualità che la sottoscritta abbia preparato per la prima volta qualcosa di leggero; in realtà, questo qualcosa è bello calorico come al solito ^.^
Quindi, amici miei, non fatevi ingannare dalle apparenze: non mi sono rintontolita tutta d’un tratto nè ho battuto la testa. Non sono vittima di crisi d’identità culinarie, nè ho intenzione di rettificare la mia natura d’inguaribile cacciatrice di sostanziose prelibatezze. E ci tengo anche molto a sottolineare che le albicocche assolute sono un dono divino.
Però, proprio perché sono in splendida forma, e proprio perché questo è il mio personalissimo trompe l’œil, le albicocche che vedete nella prima immagine sono state innaffiate con un composto che contiene uova, zucchero, farina, farina di mandorle, maizena, latte intero e panna. Dopodichè sono state in forno – ebbene sì, l’ho acceso – per quaranta minuti, si sono preparate a ricevere dell’ottimo gelato alla crema, e quel gelato, al cospetto di tanta bontà, si è subito sciolto rendendo il tutto ancora più voluttuoso.

Si tratta di un tipo di preparazione che prende il nome di clafoutis e che si presta ad infinite varianti. Quella che ho scelto io arriva da un blog che mi piace da matti, Ilaria va fuori, e non me ne voglia l’Ilaria se la cito in questa rubrica metabolicamente scorretta, ma accetti i miei complimenti e sappia che è grandissima fonte d’ispirazione per tutte e due le mie personalità, sia Miss Nobody che Miss Guilty.
Ecco. Dopo quest’ultima affermazione, sicuramente direte che sono a rischio schizofrenia.
Ma io continuo a dire un’altra cosa.
Devo andare in vacanza.
