Giulia Marelli ci accompagna al Dopolavoro Bicocca, dove ieri è andata in scena la maratona dei Rubitt.
Di Giulia Marelli

Da poco ha aperto all’Hangar Bicocca il “Dopolavoro”, un ristorante affidato alle mani esperte dello chef Paolo Casanova, che ha cominciato la sua carriera tra i fornelli di Bottura, per dire un nome a caso.
Domenica, ovvero ieri, il Dopolavoro ha ospitato una manifestazione gastronomica molto interessante e decisamente milanese: la maratona dei Rubitt.

Rubitt è una parola milanese, che Cesare Battisti e Danilo Ingannamorte (entrambi del Ratanà) hanno ripescato da un testo della Scapigliatura milanese, e significa piccola cosa di pregio, gioiellino. In termini gastronomici rappresenta dei piccoli piatti di alta cucina preparati al momento, paragonabili a delle tapas all’italiana a base d’ingredienti di stagione e di prima qualità.
Per dare risalto ai Rubitt è stata organizzata da Identità Golose una maratona di 10 ore di piattini d’autore coinvolgendo altri noti chef del panorama milanese: Alice Delcourt, Roberto Okabe e Gustavo Young, Luca de Santi, Eugenio Roncoroni e Beniamino Nespor, e ovviamente Cesare Battisti e Paolo Casanova.

Ogni chef è stato chiamato a presentare almeno tre ricette per un totale di 19 Rubitt. Ho fotografato per voi quelli che mi hanno colpito maggiormente, presentarveli tutti sarebbe stato troppo impegnativo, ma per amor della ricerca non pensate che non abbia assaggiato almeno un angolino di ciascuno!
- Tartare di vitello sanato con bottarga, uova di trota e topinambur croccante. Ratanà
- Tayo e Luna: capasanta scottata con besciamella di grana, emulsione di soia e kataifi croccante. Finger’s Garden
- Insalatina di fegatini di pollo e spinacini in cilindro di patata al timo e paprika. Dopolavoro
- Focaccia della casa farcita con scalogno, zola e caramello. Alice Delcourt

A completare la maratona dei Rubitt immancabile un salto a vedere l’attigua installazione dei Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, le altissime torri di ferro e cemento avvolte da un’aura mistica.
Come dire una domenica tra sacro e profano, un connubio perfetto! L’idea dei Rubitt sarà portata avanti dal Dopolavoro e i prezzi sono veramente contenuti (2/4€ a piattino), un’idea carina per il brunch della domenica.
Come dire una domenica tra sacro e profano, un connubio perfetto! L’idea dei Rubitt sarà portata avanti dal Dopolavoro e i prezzi sono veramente contenuti (2/4€ a piattino), un’idea carina per il brunch della domenica.

Dopolavoro Bicocca
Via Chiese 2, Milano (Hangar Bicocca)
Mart-Merc 11.00-16.00 Giov-Dom 11.00-23:00 Lun chiuso
Tel. 02.6431111