Una piemontese, una campana e un’emiliana a tavola sceglieranno il Nero D’Avola dell’Azienda Agricola Di Prima. Scopriamo perché.
Di Carlotta invrea

Metti al tavolo una piemontese, una campana e un’emiliana: che vino bevete?
Beh, un Nero d’Avola ovviamente… Uno molto buono è quello dell’Azienda Agricola Di Prima.
E’ un’Azienda a conduzione familiare che ha scommesso nella trasformazione delle uve dei propri vigneti per produrre vini di alta qualità: scommessa vinta, direi…
Situata in provincia di Agrigento, nel territorio di Sambuca di Sicilia, si estende per 37 suggestivi ettari tra Pepita, Roccarossa, Arancio e Batia.
I vini prodotti sono dotati di gran personalità proprio grazie alla varietà dei terreni su cui sono coltivate le viti. A Batia, ad esempio, viene coltivato il Nero d’Avola. Siamo ad un’altitudine di 420 metri, su un terreno mediamente calcareo.
L’invecchiamento di sei mesi in barrique di rovere, e l’affinamento in bottiglia per un tempo di altrettanta durata, conferiscono un sapore molto intenso a questo vino. Di un bel e limpido rosso rubino, ha un profumo prevalentemente fruttato, con predominanza di note alla fragola e ciliegia, passando attraverso sentori di rosa e toni vegetali.
Il sapore è leggermente acido, persistente con rimandi alla frutta rossa fresca. Questo Nero d’Avola viene esaltato soprattutto se abbinato a piatti di carne rossa, fegato e formaggi saporiti.
Buoni anche gli altri rossi, i bianchie ed i rosati dell’Azienda Di Prima: fossi in voi li proverei tutti, con calma, s’intende…
Da assaggiare, anche se non avete programmato un pasto ad un tavolo con persone di regioni diverse tra di loro…