La birra artigianale ben si adatta ai piatti più diversi: Federico ce ne dà dimostrazione qui, tra crepes al formaggio, lasagne e molto altro.
Di Federico Corbelli
Se sei della teoria che il matrimonio perfetto viene celebrato solo tra pizza e birra, questo articolo non fa per te. Voglio dimostrare che ogni accoppiata, anche la più strana, può rivelare aspetti interessanti. Soprattutto quando si parla di birra artigianale. Oggi ti propongo un menù con degustazione di birre, per stupire i tuoi ospiti e lasciarli a bocca aperta.
Antipasto:
Si dà inizio alle danze con un involtino di Crepes con porri e formaggio caprino, deciso e stuzzicante. L’ispirazione è arrivata dopo un viaggio in Francia. Lì vanno letteralmente pazzi per il porro, ne acquistano tantissimo, in qualsiasi stagione.
Gli ingredienti, per preparare queste crepes sono: 250g di latte, 2 uova intere, 100g di farina tipo “00″, sale q.b., 25g di burro fuso. Per il ripieno invece: 30g di burro, 1/2 cucchiaio di olio di semi, 200g di porri (mondati e finementi sminuzzati), noce moscata grattuggiata a piacere, 1 cucchiaio di erba cipollina tagliuzzata, 85g di formaggio caprino, sale e pepe.
Per la pastella sbatti le uova con il sale e aggiungi il burro fuso, la farina e il latte. Mescola fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi. Lasciala riposare, nel frattempo scalda una padella antiaderente. Dopo qualche minuto prendi un cucchiaio di pastella e falla cuocere sulla padella, da entrambi i lati. A questo punto, mentre si raffreddano, prepara il ripieno. Fai sciogliere il burro e l’olio in un tegame, fai saltare i porri, e regola di sale e pepe, poi spolvera con noce moscata grattugiata. Fai stufare i porri per qualche minuto, finché non saranno teneri e unisci l’erba cipollina. Alla fine, copri i porri con il formaggio, quindi riempi i fagottini. Scalda il forno a 200° per 5 minuti. Le crepes saranno pronte quando il formaggio sarà sciolto.
Quale birra:
L’abbinamento che suggerisco con questo antipasto è una birra bianca. Io ho scelto la White Rabbit del Birrificio Olmo. Le note di frumento e farro non maltato, coriandolo, pepe e un gusto leggero di chiodi di garofano la rendono perfetta per questo piatto.
Primo:
Si prosegue poi con un primo sostanzioso: le pappardelle con farina di castagne e ragù di cinghiale.
Gli ingredienti per la pasta sono: 350 gr di farina, 150 gr di farina di castagne, 4 uova e un pizzico di sale. Per la marinatura invece ti occorreranno: 500 gr di carne di cinghiale, odori (una carota, una cipolla rossa, una costa di sedano), chiodi di garofano, foglie di alloro, bacche di ginepro, timo fresco e un litro di vino rosso corposo.
La preparazione è un po’ lunga. Metti a marinare il cinghiale in una ciotola per due notti. Trascorso questo tempo, mettilo a scolare su un canovaccio, asciugalo e taglialo a pezzettini. In una padella fai rosolare olio e odori. Aggiungi il cinghiale e alla fine sfuma con il vino. Aggiungi il concentrato di pomodoro e lascialo cuocere per 2/3 ore, aggiungendo il brodo durante la cottura.
Prepara le pappardelle. Metti la farina a fontana, con le uova, il sale e inizia ad impastare. Stendi la pasta e tagliala fino a formare delle striscioline. Cuocile e condisci con il cinghiale.
Quale birra:
La birra consigliata con questo piatto è un’ambrata, secca e agrumata, come la Ligèra di Birrificio Lambrate. Si tratta di una birra artigianale ad alta fermentazione in stile American Pale Ale. L’ho scelta per le sue note di miele di castagne, e dal leggero gusto del mandarino e dell’arancia amara.
Secondo:
Si prosegue con gli arrosticini al burro aromatico, da preparare sul barbecue.
Gli arrosticini di tacchino si possono trovare già pronti dal vostro macellaio di fiducia. Per insaporirli ti serviranno un limone, del vino bianco secco, 2 rametti di timo, un ciuffo di prezzemolo, 100 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente, 10 olive verdi snocciolate, uno spicchio d’aglio, sale e pepe.
Per la preparazione del burro trita finemente le olive e il prezzemolo, prendi uno spicchio d’aglio schiacciato e spellato e le foglioline di timo. Monta il burro con una frusta, quando diventa cremoso, aggiungi il trito aromatico preparato e continua a montare ancora per un minuto. Avvolgi il burro in un foglio di carta da forno di forma cilindrica. Arrotonda le estremità e fissale con spago da cucina, quindi disponi il rotolo in freezer. Disponi gli arrosticini in una pirofila e cospargili con il succo del limone, 1/2 bicchiere di vino bianco, qualche fogliolina di timo rimasto, sale e pepe. Lasciali insaporire per 5 minuti, poi griglia e servi con il burro aromatizzato a fiocchetti e patate al cartoccio.
Quale birra:
La compagna giusta per gli arrosticini è la birra “Stille nacht”, una birra di Natale prestigiosa. Ha la più alta densità tra tutte le birre belghe. Il luppolo Nugget invece dà un’ulteriore amarezza che bilancia l’estrema dolcezza data dalla densità. Prova per credere!
Dessert:
Il momento preferito dai golosi: il dolce. Un morbido tortino al cioccolato con cuore fondente.
Gli ingredienti sono: 150 gr di cioccolato fondente, 80 gr di burro, 20 gr di farina, 2 uova e un tuorlo, 90 gr di zucchero a velo, una bustina di vanillina, 10 gr di cacao in polvere amaro.
Fai sciogliere in un pentolino a bagnomaria il cioccolato fondente tagliato grossolanamente, aggiungi il burro e amalgama. In una ciotola sbatti uova, vanillina e zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e denso. Unisci i due composti, e alla fine farina e cacao. A questo punto metti il composto negli stampini di alluminio e infornali a 180° per 15 minuti. Servili tiepidi accompagnati da gelato alla crema o alla vaniglia e con dei ribes o lamponi e panna montata.
Quale birra:
Porta in tavola una bella bottiglia di birra belga trappista “Westvleteren 12″, prodotta da St Sixtus Trappist Monastery Brewery. E’ una delle birre artigianali più ricercate perché brassata in quantità limitata e reperibile soltanto presso l’abbazia di St. Sixtus nel paese di Westvleteren. Si tratta di una vera chicca, da offrire solo a persone speciali!
Buon appetito e…prosit!