Open Campus Solferino 48

Fare il cameriere non è abbastanza cool? Vi sbagliate. C’è Open Campus Solferino 48.
Di Ilaria Maggi

Fare il cameriere non è abbastanza cool?

Sono partiti da qui, da questa domanda, quelli di Pisacco, bistrot in zona Brera, che dopo l’apertura di altri due locali (Dry Cocktail&Pizza proprio di fronte e Turbigo sui Navigli) guardano oltre e proprio nel domandarsi come migliorare l’offerta dei ristoranti hanno messo in cantiere un’iniziativa nuova che merita di essere raccontata.

A presentarla, uno dei soci, Giovanni Fiorin, da anni in prima linea nel servizio di sala, il cui discorso trasuda passione e potrebbe smuovere anche i più scettici e svogliati: “Fare parte del servizio in sala è un’esperienza incredibile, un mestiere pazzesco. È un peccato che i giovani non lo capiscano e non lo vedano come un lavoro – passatemi il termine – abbastanza cool”.

Così, con queste premesse, e con un problema pratico quotidiano, ossia la difficoltà di reperire personale per il servizio in sala, nonostante l’alto tasso di disoccupazione giovanile che giornali e tv ogni giorno ci ricordano, ha preso il via il progetto Open Campus Solferino48.

In cosa consiste? Si comincia l’8 settembre, un’open day – dalle 9 alle 18 – dedicato alla selezione dei candidati (non c’è target, non c’è età, per partecipare basta registrarsi): verrà così creata una classe di 30/40 giovani che parteciperanno a quattro giornate di formazione. Un percorso intensivo (il 22 e 23 settembre e poi di nuovo il 29 e 30 settembre), che vede la partecipazione di numerosi professionisti, per dare ai partecipanti nozioni che spaziano dalla comunicazione alla sicurezza alimentare, dalla normativa sul lavoro al design. Con lo scopo non solo di formare, ma anche di coinvolgere, incuriosire e appassionare.

Due note importanti: la partecipazione è gratuita, e alla fine del campus verranno selezionati alcuni candidati che andranno a lavorare in uno dei locali del gruppo.

È un’edizione zero, ma già si pensa al secondo step, quello di creare una rete d’impresa in cui altri si uniscano al progetto. Del resto, i sogni hanno sempre bisogno di sapere che siamo coraggiosi.

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