Parma&Co: una selezione unica di prodotti Parmigiani. A Milano.
Di Luca Maruffa
Di recente abbiamo fatto visita a Parma&Co, in Corso Garibaldi a Milano.
Qualche tempo fa Camillo, il fondatore, ci aveva invitati a degustare i prodotti di casa e non abbiamo saputo resistere.
A conti fatti non abbiamo dubbi: passarci un po’ di tempo ne vale la pena, eccome … Ebbene sì, siamo di parte, lo dichiariamo senza esitazioni: Parma&Co ci piace tantissimo. Ci piace il suo “format”, ci piace l’idea internazionale e ambiziosa che ha del suo futuro e soprattutto ci piacciono i suoi prodotti.

Non solo: ci è piaciuta molto la persona che sta dietro a tutto questo, cioè Camillo. Questo non è secondario, è fondamentale. Dall’incontro con le persone si capisce quasi tutto: si intravede la cultura che andrà a finire nel tuo piatto e l’attenzione che riceverai come persona prima ancora che come anonimo consumatore, si intuiscono la bontà del progetto e l’impegno che serve a realizzarlo mantenendo intatti i parametri che l’hanno reso interessante dal suo inizio.
Camillo ci ha accolto con calore e professionalità, con quella serenità e solarità che forse solo dalle parti di Parma sanno esprimere così discreta, così poco invadente.
Dalle presentazioni si è passati velocemente al cibo: selezionatissimo e rigorosamente appartenente alla tradizione Parmigiana. Un cibo “honest”, per dirla come la diciamo noi: genuino, che non si fa pregare, abbondante e ricco di sapore.
La selezione dei prodotti è maniacale, e alcuni di questi sono una vera e propria esclusiva per Parma&Co: pensiamo al Maiale Nero Brado della Corte dei Neri, vero e proprio gioiello per dar vita a salumi che non esitiamo a definire unici. Basta un morso, non di più, per capire che non vi capiterà di assaggiare tanto presto qualcosa di simile.
E poi culatelli, strolghini, pancette, spalle crude e cioccolata prodotti da Anselmo Bocchi, che si dedica ogni anno a pochi, curatissimi pezzi. Parlarvi del Culatello risulta superfluo: dovete assaggiarlo … Coglierete immediatamente la differenza dagli altri vostri assaggi recenti e meno recenti.
Tutto questo non è uno sterile richiamo all’artigianalità del prodotto: sappiamo bene come il marketing dell’autenticità spesso non sia altro che un bel pacchettino vintage, un “effetto rovinato”, un nostalgico “il passato è bello, compralo” … E’ certo che il progetto è pensato per essere anche esportato, è vero, e per questo deve sapersi comunicare, deve sedurre, autoprodursi in un format convincente. Ma qui l’artigianalità c’è tutta, qui parliamo di produttori come Vescovi per i prosciutti e le culacce, che respirano l’aria delle colline di Lagrimone; qui parliamo del Culatello di Zibello di Spigaroli, della Coppa di Langhirano di Bruno Ferrari. Parliamo anche di “Cotto 60″, un cotto di felino decretato miglior cotto d’Italia e che a Milano potrete trovare solo da qui.
Tutti prodotti che potrete portare a casa se vi servirete di Parma&Co come di una gastronomia, o che potrete accompagnare ai piatti della tradizione preparati per pranzo e cena. Noi, oltre ad aver provato ogni tipo di salume durante all’ora di pranzo, abbiamo assaggiato anche un bel primo: i tortelli d’erbetta, che non passano certo inosservati. Il menu è comunque ricco e vi invitiamo a leggerlo sul sito, e soprattutto di provarlo.
Passateci per pranzo: spenderete qualcosa in più del solito, non c’è dubbio. Ma non c’è dubbio che ne varrà la pena, e che troverete ottimo il nostro consiglio. Innaffiate tutto con un buon Lambrusco, sempre che dopo non dobbiate lavorare.
Parma&Co
Via Delio Tessa
angolo Corso Garibaldi
Milano