Quella della pasta al gratin (anche detti al gratté) è una ricetta tradizionale partenopea, pensata per le domeniche o le occasioni speciali.
Rosa Cinque
Quella della pasta al gratin (anche detti al gratté) è una ricetta tradizionale partenopea, pensata per le domeniche o le occasioni speciali.
Come tante ricette tipiche della cucina napoletana, la pasta al gratin è il frutto di una reinterpretazione popolare, fatta con ingredienti più poveri, di una ricetta che i cuochi francesi portarono a Napoli durante il regno dei Borboni. La caratteristica principale, come ricorda il nome del timballo di pasta, è quella della gratinatura al forno, che rende la superficie croccante e l’interno morbido e gustoso.
La ripropongo nella versione che prepariamo spesso in casa.
- 400 g pasta corta (penne e maccheroni sono i formati migliori)
- 150 g prosciutto cotto (o salame napoli)
- 1 mozzarella media
- 70 g di parmigiano
- pangrattato per il gratin
- Sale
- Pepe
- noce moscata
- Per la besciamella:
- 500 ml latte
- 50 g farina
- 50 g burro
- sale
- pepe
- noce moscata
- Preparate la besciamella: sciogliete burro e farina a fuoco medio e mescolate a mano con una frusta, aggiungete il latte a filo e aggiustate di sale e pepe continuando a mescolare.
- Unite un pizzico di noce moscata e continuate a mescolare a fiamma bassa fino a quando la besciamella non raggiunge la giusta corposità.
- Tagliate il prosciutto cotto e la mozzarella a dadini e tenete da parte insieme alla salsa besciamella.
- Lessate la pasta e scolate al dente, disponetela in una terrina capiente e condite con tutti gli ingredienti e la besciamella (lasciatene un po’ da parte).
- Mescolate gli ingredienti e versate la pasta in una pirofila da forno imburrata e cosparsa con del pangrattato. Livellatela e distribuite sulla superficie la restante besciamella, parmigiano e pangrattato.
- Infornate a 200°C per 25 minuti circa fino a creare una croccante crosta in superficie.
- Servite in tavola ben caldo.
- Bon Appétit!
