Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo – Genova

Laura torna a parlarci di Genova: è la volta della Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo.
Di Laura Torre

Nel cuore dei vicoli, a pochissimi passi da via del Campo – la famosa via cantata da Fabrizio De André -, al fondo di via di Fossatello, nonché nel pieno del sestiere della Maddalena, troviamo uno dei più eleganti luoghi tra gli antichi locali di Genova. La Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo, facente parte dei Locali Storici d’Italia. Un luogo rinato da alcuni anni, dopo diversi di oblio e di non attività.

Nato, secondo alcune fonti, alla fine del 1600, Marescotti deve questo suo cognome alla famiglia De Micheli-Marescotti, di Novi Ligure, che la rilevò nel 1906. Succedendo a diverse gestioni, tra le quali quella Lagorio e quella Marenco. Proprio i De Micheli-Marescotti si fecero carico di un restauro degli arredi della pasticceria e la innovarono. Dando vita ad una unione tra la pasticceria della Corte Sabauda e quella genovese ed introducendo vini aromatici e vermouth di propria produzione.

Ha inizio così un’epoca di grande fama. E quando il laboratorio di produzione aveva bisogno di una mano, la Marescotti si appoggiava alla Pasticceria Cavo, molto simile sia per formazione che per tradizione. Una pasticceria antica, risalente al 1800, originaria di Genova e di Voltaggio, paesino della provincia di Alessandria, ma che anticamente era parte del territorio della Repubblica genovese.

E proprio Cavo avrà ed ha tutt’oggi una grande importanza per la Marescotti. Perché, scomparsa Irma Marescotti nel 1979, la Pasticceria Liquoreria chiuse per diversi anni. E venne riaperta, nel 2008, proprio da un Cavo, Alessandro. Che, innamoratosi del locale, decise di ridargli splendore, previo ovviamente permesso da parte degli eredi Marescotti.

Ha inizio così la nuova vita della Pasticceria, tuttora sempre più in splendida forma. Il tutto, con un accordo secondo il quale per 99 anni il locale sarà concesso alla Famiglia Cavo, a cambio di esporre i quadri di Irma e Beniamino Marescotti. E di dare agli eredi Marescotti, ogni anno solare, il primo Amaretto di Voltaggio. La Pasticceria Cavo, infatti, è rinomatissima per questo suo piccolo e famoso dolce.

Nato con Attilio Cavo a fine ’800, l’Amaretto di Voltaggio prende vita grazie a delle mandorle inviate dai parenti siciliani della famiglia. Cotto al forno, si rivela un successo, presto conosciuto in tutto il mondo. Con tanto di riconoscimenti e medaglie che diedero vita al medagliere poi sempre riprodotto sugli incarti di ogni singolo amaretto.
I Cavo iniziano così ad essere conosciuti e ad ampliarsi sul territorio, con succursali a Genova, la prima delle quali in piazza delle Erbe. Arrivando con oggi alla loro quinta generazione di gestione familiare.

La Pasticceria Liquoreria Marescotti si presenta speciale già semplicemente per la sua ubicazione: non solo perché nei vicoli della città, ma anche per il suo trovarsi in un’antica loggia, quella di Palazzo Gattilusio. Un palazzo di Genova del XIII secolo, dell’omonima antica e potente famiglia, passato poi nel XVI secolo alla Famiglia Centurione e colpito, durante la Seconda Guerra Mondiale, da bombardamenti, che per fortuna però non danneggiarono le sale della Pasticceria.

Gli interni del locale, ancora oggi originali, sono in stile Carlo X. A dominare, il legno, nelle vetrine alle pareti, nella boiserie, nelle lastronature, nel grande bancone nella sala al piano terra. Spazio anche al marmo, specie quello dei pavimenti – in marmi policromi; pavimenti non solo realizzati appositamente per la Pasticceria, ma su un disegno di Pietro Paolo Rubens.

Il locale si sviluppa su due piani. Al piano terra, ecco l’ingresso, con due grandi porte di vetro e vetrine che danno sulla strada, pedonale, nella quale troviamo anche alcuni eleganti tavolini.

All’interno, come detto, a dominare è il bancone centrale, in legno e marmo, arricchito alle sue spalle da una lunga mensola ricolma di bevande e liquori per cocktail. Di fronte, un piccolo tavolino per due.

Sulle pareti, eleganti e grandi specchi, ma soprattutto vetrine ricolme di bontà, liquorose e pasticcere, anche da poter acquistare e gustare a casa.

Sulla sinistra del bancone, poi, una sua prosecuzione con vetrinette, altrettanto piene di dolci golosità, e mensole di vetro su una porzione di parete a tutto specchio.

Sulla destra della sala, invece, un altro piccolo bancone con in bella vista un’antica cassa e, a lato, dolcezze da frigo, tra torte e piccoli dolci.

A farla da padrone nella Pasticceria, ovviamente, i prodotti Cavo: gli Amaretti di Voltaggio – prodotti oggi con mandorle esclusivamente di Bari, razze “Bari Prima Scelta” – , la pasticceria secca, quella salata, i pandolci genovesi. E ancora, pasticceria fresca, torte – di frutta, crostate, torte pasticcere –, cofanetti regalo.

Saliti al primo piano, attraverso una piccola scala a chiocciola in marmo, sia apre un grande ambiente, suddiviso in tre salette, arredate con piccoli tavoli in legno ed eleganti sedie in legno e stoffa imbottita.

Alle pareti, qualche quadro, una grande scritta che celebra il Marescotto – l’aperitivo della casa -, qualche foto antica, un grande ed antico specchio. E, su un tavolino, un’altra antica ed elegante cassa.

Cosa abbiamo gustato – la sottoscritta e il solito fidato accompagnatore –, seduti ad uno dei tavolini di queste sale superiori? Naturalmente il Marescotto, servito ogni giorno a partire dalle 17. E, incuriositi dalle bevande fresche in lista, un chinotto biologico della casa Galvanina.

Il Marescotto, a base di vermouth e servito in un elegante calice di vetro, ci ha davvero conquistati. Merito delle sue erbe aromatiche, che lo rendono poco secco, delicato, piacevolmente aromatizzato. Insomma, molto particolare.
Il chinotto Galvanina, da parte sua, servito in un bicchiere di vetro satinato lavorato, ci è altrettanto piaciuto molto. Grazie al suo sapore genuino, dovuto ad un’acqua minerale di qualità. Ed al suo esser servito fresco al punto giusto.

Ad accompagnare il tutto, qualche stuzzichino, tra assaggi di torte salate e frittata. Ma, soprattutto, l’eleganza, la storia e la bellezza di questa antica Pasticceria Liquoreria. Che sa ancora regalare momenti speciali, dove il prendersi un aperitivo, un caffè o bere un tè hanno un sapore tutt’altro che scontato.


Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo
via di Fossatello 35R e 37R
www.cavo.it/marescotti/
+39 0102091226

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