Ivan e Chiara di ritorno da una vacanza hanno fatto una sosta pizzosa a Caiazzo, da Pepe in Grani, dal maestro Franco Pepe. Altro che autogrill!
Di Ivan De Chiara e Chiara Freschi

Di ritorno da 4 splendidi giorni in Calabria sarebbe stato un dramma fermarsi a mangiare una rustichella e un camogli all’autogrill e così ci è venuta la splendida idea di andare a far visita a Franco Pepe in quel di Caiazzo. Avevamo già avuto il piacere di assaggiare le sue pizzei a Firenze quando Franco decise di deliziare i palati toscani giocando in trasferta. Ma proprio per questo eravamo doppiamente curiosi di vederlo giocare in casa!

Percorse le labirintiche stradine di Caiazzo arriviamo al Pepe in Grani e Franco gentilmente ci mostra la sua creatura, un ambiente molto curato, fresco e frizzante, caratterizzato da un vai e vieni perpetuo di fan, cosa che non ci stupisce affatto. Ma il vero show deve ancora iniziare. Apri il menù e vieni investito dal peccato di ingordigia: desiderio di ingurgitare più di quanto l’individuo necessiti! Sussurrare la frase “merda abito a 500 km da qui” è regolare ma dopo un po’ mi scuoto e penso all’hic et nunc.

Alcuni cavalli di battaglia li abbiamo già provati (uffa ma io il “sole nel piatto” la rivolevo) ma non possiamo che principiare con la pizza fritta, ricotta provola e cicoli. Soffice, saporita, leggiadra, divina.

Si prosegue col mitico Calzone con la scarola, qui alla delicata tendenza dolce della pasta si contrappone l’amaricante del ripieno ed è un contrasto scintillante.

Probabilmente nel 95% delle pizzerie dell’universo saremo satolli ma non qui, non dove la pasta lievita alla perfezione e sembra magicamente sciogliersi una volta ingoiata. E così optiamo per un secondo giro, una tradizionale marinara (per me il punto g della pizza) e una novità, la “allitterata” con tonno, cipolle e sedano. Qui si rischia di esser ripetitivi. Ingredienti dosati alla perfezione, gusti e profumi che si fondono e si rincorrono con quel sottofondo di leggerezza digestiva che rende il tutto così armonico!


Regina e protagonista incontrastata è la pizza e non può che esser così, ma Franco è un perfezionista e niente è tralasciato, dalle buone birre alle prelibatezze della cucina che meriterebbero molto di più di una semplice lettura. A un certo punto sbirciamo dal terrazzo e c’è un fiume di persone che attende la sua fetta di gioia e tutto ciò è bellissimo. Tempo fa lessi una frase molto bella su Franco “sembra quasi che abbia vergogna ad essere così bravo” . Rare sono le volte che umiltà ed eccellenza vanno a braccetto, questa è certamente una di quelle!
Arrivederci Franco, in fondo 500 km non sono poi così tanti!