Pisacco restaurant & bar – Milano

Ilaria è stata da “Pisacco restaurant & bar”, che ha aperto a settembre a Milano, sotto la supervisione dello chef Andrea Berton. Ne è rimasta piacevolmente colpita, e qui ci racconta tutto.
Di Ilaria Maggi

Questa volta la storia è un po’ diversa. Parla di un gruppo di amici accomunati dalla passione per la cucina, la buona cucina. Fin qui nulla di nuovo, si potrebbe dire. Potrebbe quasi sembrare una barzelletta: c’era uno chef, un architetto, un avvocato e … La differenza la fa, secondo me, quello che hanno realizzato. Si chiama Pisacco, fa il verso al famoso pittore e forse un po’ a lui si ispira. Un posto che a Milano mancava, non snob, piuttosto potrebbe ascriversi in quel famoso quadrante dei locali milanesi definiti radical chic, ma diverso, per la cucina, l’ambiente e i prezzi. È in via Solferino, ma nella parte meno “social”. Due piani, l’uno molto newyorkese, con banconi, cucina a vista, easy, veloce, dove può anche capitare di mangiare su uno sgabello, in fondo perché no? Questa è la filosofia. L’altro, sottostante, più ristorante; l’acustica forse ancora da migliorare, ma piacevole e curato nei dettagli, con quelle scalette che fanno da portacondimenti, niente tovaglie e il menù stampato su uno scarno foglio di A4. Opere d’arte disseminate qua e là – una capatina al bagno del primo piano è d’obbligo. Un po’ giusto un po’ sbagliato, come dicono i suoi fautori.

Ma veniamo alla cucina. Perché a volte l’abito non fa il monaco, ma secondo me, in questo caso, lo fa, e anche piuttosto bene. Quando ha aperto a settembre qualcuno l’ha apostrofato “il nuovo ristorante di Berton” – sì, quell’Andrea Berton pluristellato che nella primavera scorsa se n’era andato dal Trussardi alla Scala. In realtà Berton non si vede ma c’è. E non perché sta in cucina. Ma perché ha guidato e diretto l’intera filosofia della cucina, lasciando però spazio all’esecuzione di un giovane chef, che dopo averne carpito segreti e consigli e dopo essersi visto “controllare” per un po’, è andato avanti con le sue gambe.

Una cucina gustosa, studiata, calibrata in ogni piccolo tocco. Gli spaghetti al pomodoro e basilico sono un’ottima argomentazione contro quelli che “ah, due spaghetti sanno farli tutti!”, davvero notevoli e l’aggiunta della crema di mozzarella è quel qualcosa in più che manda in solluchero. Gli amanti dell’hamburger non possono sottrarsi al “Hamburger Berton”, da mangiare rigorosamente con le mani, delicato nell’insieme dei sapori. Oppure la guancia di manzo brasata con purè di patate o il risotto alla milanese con ragù di vitello. Ma il mio piatto preferito resta la pappa al pomodoro con gamberi arrosto – l’ispirazione arriverà forse da quella famosa crema di ceci con gamberi?. Tornerei a mangiarla ogni giorno.

Si viene per pranzo – ora hanno anche un piatto del giorno fuori menù e prezzo fisso con acqua e vino abbinato o caffè (a 12 euro!) – oppure per una cena informale (ma buona), magari usciti dal vicino Anteo. E il conto lascia piacevolmente colpiti.

Pisacco restaurant & bar
via Solferino 48
tel. 02 91765472
info@pisacco.it

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