Il racconto di una cena da Pomiroeu Restaurant di Giancarlo Morelli nelle parole di Isabella.
Di Isabella Scuderi
Un altro grande chef ci delizia con le sue pietanze. L’attenzione è rivolta ad uno degli chef che più manifestano la sua creatività: Gianfranco Morelli, tocco creativo e un linguaggio che parla di cibo ricercato, per uno stile culinario pieno di seduzione.
Un appuntamento all’Osteria Pomiroeu, una cucina delicata ed energica, intorno tutto ci riconduce ad una filosofia sofisticata del concetto food, in questo luogo del gusto ci soffermiamo ad entrare in contatto con delle pietanze dalla scelta autentica.
Il primo approccio ci coinvolge con un benvenuto dalla cucina, una tartare di Branzino in crema di rapa, spuma di latticello alla resina e crumble di olive. Piacevolmente all’altezza del primo assaggio.
Un vero è proprio menù che ci mette di buon appetito, gli antipasti presentano grande forma e selezione delle materie prime, mettendo in risalto il lato più opulento del suo repertorio. Ed è cosi che degustiamo gli antipasti della maison Morelli:
Piccolo stagno: acqua pazza, ravanelli, cicoria e gamberetti rosa.
Cubo di salmone cotto dolcemente alla lavanda salsa agli agrumi e zenzero su insalatina di asparagi. Assolutamente si è la risposta, due idee culinarie dalla totale relazione col gusto, visivo, olfattivo, goloso, una scelta perfetta.
La cucina di Morelli corrisponde alla stagionalità, quindi resta sempre ispirato da ciò che madre natura ci offre, è molto importante per uno chef identificarsi con le stagioni, perché ciò racconta molto di più sul suo conto, sottolineando i suoi principi in cucina.
L’attenzione alla qualità è totale, ed i primi piatti non mentono mai. Raviolo alla cicoria piccante, pomodoro giallo e vongole al fumetto montato, qui lo chef è riuscito ad esprimere tutta la sua inventiva oltre al gusto delicato ma deciso.
Tra le proposte occupa una bella attenzione il Piccione arrosto glassato alla soia e miele semi di sesamo tostati, porri novelli all’aceto di riso, infatti è risaputo nell’ambiente ristorazione, bisogna essere veramente bravi per avere alla carta il piccione, tecnica e scelta che non eludono l’aspettativa.
L’atmosfera è romantica e silenziosa, in veranda si contano pochi tavoli che conferiscono alla corte situata nel centro storico della Brianza un profondo fascino.
La scelta sulla carta dei vini è ricaduta su una bottiglia di Vermentino di Gallura Doc superiore, resta sempre un’ottima predilezione.
Il tema dolci rimane sempre il mio preferito, ha in qualche modo un forte ascendente su di me, una serie di meringhe, bignè, crostatine alla crema, le coccole pre dessert. Coni croccanti, fior di latte e salsa al caramello, la mia personale scelta, direi soddisfatta, racconta un dessert golosamente estivo, variegato dal gusto del caramello che non delude mai.
Giancarlo Morelli ed altri luoghi: nella stagione estiva l’estro dello chef si trasferisce al “Phi Beach” open air club situato in Baja Sardinia.
Una cena con stile, che indica due modi di sedersi a tavola; con gusto e con classe.