Lucia prepara un piatto di meravigliosi ravioli grazie al Sedano Rosso di Orbassano. E non solo. Enjoy!
Di Lucia Arlandini
Forse non molti di voi conosco l’esistenza del Sedano Rosso di Orbassano, la cui coltivazione, ormai presidio slow food, è limitata alla comune di Orbassano, in provincia di Torino.
Si contraddistingue per il gambo di colore rossastro e per essere più dolce e meno filamentoso; la raccolta avviene da fine settembre ai primi di novembre.
Questa coltivazione storica negli anni ’60 ha rischiato di estinguersi per la concorrenza di varietà più redditizie e anche per la destinazione di molti terreni fertili alla costruzione di zone industriali.
Oggi sono solo pochi i contadini produttori di questo ortaggio e limitatamente alla zona intorno alla palazzina reale di Stupinigi fino alle porte della cittadina di Orbassano.
Per i curiosi la terza domenica di ottobre si tiene la storica festa del sedano rosso.
Il presidio unisce i coltivatori che oggi costituiscono il “Conzorzio sedano Rosso Orbassano” e si sono impegnati nel recupero e nella valorizzazione di questa semenza, valorizzando poi l’ortaggio nei ristoranti del torinese.
Ed eccovi la mia ricettina: ravioli di sedano rosso e nocciole con fonduta leggera di provola dolce
- 300 GR FARINA 00
- 3 UOVA
- 20 GR SALE
- 500 GR SEDANO ROSSO DI ORBASSANO
- SALE
- 100 ML LATTE
- 80 GR NOCCIOLE
- 40 GR PARMIGIANO
- 2 ACCIUGHE
- PROVOLA DOLCE
- PANNA
- Pulire il sedano e prelevare le foglie e le parti più tenere.
- Farle cuocere per almeno 20 minuti nel latte con le acciughe dissalate in modo da ammorbidire il sedano e fargli prendere il sapore.
- Una volta cotto scolare del liquido in eccesso e far raffreddare.
- A parte tostare le nocciole e ridurle a farina.
- Frullare il sedano ed unirlo con le nocciole e il parmigiano grattato, tenere da parte.
- In una grossa ciotola lavorare la farina setacciata con le uova e 20 g di sale ottenendo un impasto liscio e omogeneo. Stenderlo in sfoglie sottili e poi distribuire il ripieno a cucchiaini su una sfoglia, a intervalli regolari, lasciando un po’ di spazio per ritagliare i ravioli.
- Formare i ravioli avendo cura, di far aderire bene le due sfoglie.
- Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata e servire con una leggera fonduta di provola dolce, facendo scogliere il formaggio nella panna con una noce di burro.