Per molti europei, le bevande rinfrescanti ai fiori di sambuco sono un classico simbolo dei caldi mesi estivi. HonestCooking.it le ripropone ora, per chi aspetta un ultimo scampolo di bella stagione.
Di Tamara Novacoviç

Lo sciroppo di sambuco viene comunemente preparato da molte persone in gran parte dell’Europa centrale, orientale e sud-orientale durante questi mesi primaverili/estivi. Lo sciroppo è diluito con acqua di fonte ed utilizzato come bevanda. Viene anche mescolato alla soda, al vino bianco o addirittura alla birra (con un effetto sidro). Stando a Wikipedia, negli Stati Uniti lo sciroppo è utilizzato nella preparazione dei marshmallows al sambuco.
L’albero del sambuco è in piena fioritura ed i suoi fiori hanno un profumo delizioso. Immaginate che gusto saporito avrà il suo sciroppo. I fiori di sambuco possono essere usati in diversi modi – per fare vini, tè, liquori, torte. Alcuni li friggono anche nel pangrattato – questo è in realtà un grande successo in molti ristoranti in tutto il mondo ed è servito come dessert o come pranzo dolce con spruzzate di zucchero e cannella.

Questo sciroppo è la compagnia ideale per piatti pesanti alla griglia ma anche per insalate rinfrescanti. Basta aggiungervi un po’ di ghiaccio per sentirsi in paradiso.
Se vi capita imbattervi in un albero di sambuco, assicuratevi di raccogliere dei fiori e provate questa bevanda rinfrescante. Assicuratevi, però, di raccogliere i fiori in un ambiente il più naturale possibile, lontano dalle industrie e dalle strade. Questa ricetta è abbastanza semplice da preparare. E’ di mia madre e questo sciroppo viene preparato ogni primavera in casa nostra.
- 30 fiori di sambuco, lavati
- 3 l d’acqua
- 3 kg di zucchero
- 80 gr acido citrico
- Pulire i fiori e lasciarli coperti per 24 ore immerse in 3 litri d’acqua. Il giorno successive, filtrarli attraverso un setaccio fine o un panno. Eliminare i fiori e tenere il succo.
- Aggiungere semplicemente 3 kg di zucchero e 80 gr di acido citrico, mescolare finché non si sciolgono. Versare il composto in bottiglie di vetro sterilizzate e tenere in frigorifero. Bisogna tenerlo in frigo, perché non ci sono conservanti.
- Alcune versioni dicono di cuocere il succo con lo zucchero fino ad ebolliione, spegnere la fiamma, lasciar raffreddare un po’ e poi aggiungere l’acido citrico. n questo modo lo sciroppo durerà un po’ più a lungo, ma credetemi – ne rimarrete presto senza, è delizioso!