Il momento è arrivato e qui non ci si tira indietro: Vinnatur, Viniveri e Vinitaly sono alle porte. HonestCooking v eli racconterà.
Di Marco Dall’Igna
Finalmente ci siamo, i 5 giorni più attesi dell’anno da tutti gli appassionati/blogger/giornalisti/produttori/commercianti di vino sono oramai alle porte. Dal 5 al 9 aprile si svolgeranno infatti tre delle più importanti fiere vinicole del panorama italiano: Villa Favorita, ViniVeri e l’imponente Vinitaly.
Noi di HonestCooking non potevamo certo mancare; nel corso di questi mesi abbiamo allenato i palati come non mai, tra cene, degustazioni, serate con gli amici li abbiamo messi a dura prova per far si che potessero resistere a questo tour de force.
La prima tappa di questo nostro viaggio enologico sarà Villa Favorità, che ci ospiterà sabato 5 aprile.
l’11ª edizione di VILLA FAVORITA, il salone dei vini naturali che VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali organizza da undici anni si terrà dal 5 al 7 aprile 2014. Sede dell’evento, come tradizione, la spettacolare villa la Favorita a Monticello di Fara, Sarego (VI) via Favorita 6.
Quest’anno le tre giornate di degustazione coronano un momento di intensa attività per l’associazione fondata e presieduta da ANGIOLINO MAULE. La collaborazione con il mondo scientifico, fortemente voluta e cercata, è ora una realtà e sta portando risultati concreti come spiega lo stesso Maule: – Lo stretto rapporto con enti e istituti di ricerca ci permette di fare importanti passi avanti verso la tutela della salute nostra e dei consumatori.
Per questa ragione ogni viticoltore che chiede di entrare nell’associazione accetta di sottoporre i propri vini ad un’analisi dei pesticidi residui in modo da poterne valutare oggettivamente la genuinità, a garanzia della salute di chi poi quel vino lo berrà. Lo scorso anno, proprio qui a Villa Favorita, abbiamo presentato i risultati dello studio che ha dimostrato come l’adozione di pratiche virtuose in vigna consentano all’uva, e quindi al vino, di mantenere una maggiore concentrazione di micronutrienti. Prova fondamentale di come i vini ottenuti secondo una viticoltura senza chimica, se assunti nella giusta quantità, siano più sani. Nel corso di quest’anno la Prof.ssa Laura Di Renzo e il suo team della Sezione di Nutrizione Clinica e Nutrigenomica dell’Univ. degli Studi di Tor Vergata – Roma, con cui collaboriamo attivamente, hanno continuato le ricerche arrivando a dimostrare come l’adozione di pratiche viticole ed enologiche naturali influenzi le proprietà nutrizionali del vino, che risulta più ricco di antiossidanti e quindi capace di ridurre in maniera significativa i processi ossidativi sviluppati dal metabolismo umano. Questo maggiore valore nutraceutico è in grado di contrastare anche l’effetto pro-ossidativo di pasti ad alta percentuale di grassi. Risultati come questi ci spingono a fare sempre meglio e con coscienza il nostro lavoro di vignaioli senza l’aiuto della chimica, né in vigna, né in cantina, per offrire a tutti un prodotto sano, oltre che buono -.
140 viticoltori naturali provenienti da 8 paesi: Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Rep. Ceca, Austria.
Oltre 600 i vini in degustazione e vendita: varie tipologie, numerosi diversi vitigni, molti di questi autoctoni.
3 intere giornate di apertura al pubblico con i seguenti orari:
sabato 5 e domenica 6 aprile dalle ore 10 alle 18
lunedì 7 aprile dalle 11 alle 18.
Tra le novità di quest’anno ricordiamo:
La tasting room: una sala che verrà allestita per le degustazioni e riservata agli operatori del settore quali buyer, distributori e stampa (l’accesso alla sala si può richiedere solo al momento dell’accredito al desk di Villa Favorita).
Il panificio VF: un laboratorio di panificazione allestito da Esmach, partner dell’evento, che sfornerà in diretta e a ciclo continuo pane freschissimo ottenuto da lievito madre per accompagnare le degustazioni dei vini e gli spuntini.
Il padiglione gastronomia: un ampio spazio esterno dedicato agli espositori gastronomici, i selezionati artigiani che proporranno materie prime quali formaggi, salumi, olio, cioccolato… prodotti di un’agricoltura sana.
Il ristorante VF: come tradizione pranzi e spuntini saranno curatissimi per la scelta delle materie prime bio ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale. Se ne occuperà lo chef Stefano De Lorenzi insieme alla brigata del suo Ristorante Zenzero di Grumolo delle Abbadesse (VI).
Il giorno successivo sarà la volta di ViniVeri manifestazione che si svolgerà a Cerea (VR) dal 5 al 7 aprile 2014.
L’undicesima edizione di ViniVeri 2014-Vini secondo Natura è dedicata aEmmanuel Giboulot, il produttore della Borgogna che rischia 6 mesi di carcere per essersi rifiutato di usare i pesticidi nelle proprie vigne. Proprio Emmanuel Giboulot sarà eccezionalmente presente sabato 5 aprile all’inaugurazione di ViniVeri per partecipare alla conferenza insieme a Silvia Pérez-Vitoria e Nicolas Joly.
Organizzata dal Consorzio Viniveri, la manifestazione ViniVeri 2014-Vini secondo Natura si svolgerà come di consueto nella cornice dell’Areaexp “La Fabbrica”, nel cuore della cittadina di Cerea, a pochi chilometri da Verona.
Tante le novità di quest’anno, prima tra tutte il ritorno alla manifestazione di uno dei maestri e precursori della viticoltura biodinamica mondiale, Nicolas Joly insieme a 26 produttori europei in esclusiva (Francia, Germania, Austria e Ungheria) e a 9 italiani aderenti a Le Renaissance des Appellations, l’associazione di vignaioli provenienti da tutto il mondo che praticano l’agricoltura biodinamica, creata proprio da Joly.
Protagonisti della tre giorni di ViniVeri 2014 saranno 140 vignaioli provenienti da ogni angolo d’Italia e da altri paesi europei uniti da una filosofia e metodologia produttiva comune che va oltre la certificazione biologica europea: quella di generare vino senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina. Vini che non contengono addizioni di sostanze estranee alla frutta d’origine ed al terroir che le ha generate, né fatti attraverso processi dominanti.
Insieme ai produttori del Consorzio Viniveri (Cappellano, Giuseppe Rinaldi, Ezio Cerruti, Ezio Giacomo Trinchero, Eugenio Rosi, Castello di Lispida, Casa Coste Piane, La Castellada, Dario Princic, Zidarich, Vodopivec, Mle?nik, Massa Vecchia, Oasi degli Angeli, Paolo Bea, Salvatore Ferrandes), e a quelli di Renaissance des Appellations, saranno presenti un centinaio di “artigiani del vino” indipendenti italiani ed esteri: un assaggio di cultura del territorio che va dall’isola di Pantelleria, al centro del Mediterraneo, risale lo stivale, attraversa Slovenia, Austria,Germania, Francia, Spagna, Portogallo fino all’estremo lembo d’Europa, l’isola di Madeira nell’oceano Atlantico. Oltre ai vini ci sarà spazio anche per produzioni agroalimentari artigianali con 14 produttori di eccellenze: dal Parmigiano delle Vacche Rosse all’aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dall’olio extravergine d’oliva alla Roveja e lo zafferano di Cascia fino al cioccolato di Modica, passando per prodotti da forno e formaggi da agricoltura biologica.
ViniVeri è un’occasione unica per incontrare i produttori-artigiani, aperta alla stampa, agli operatori e a tutti gli appassionati del vino, per parlare direttamente, conoscere e informarsi su una filosofia di vita che si esprime in una produzione che ricerca il miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli della natura.
Durante i tre giorni di ViniVeri 2014 non mancheranno speciali eventi con tavole rotonde, degustazioni guidate, proiezione di film e cene dedicate.
Domenica 6 aprile sono in programma, due speciali ed esclusive degustazioni di vini: alle 11 verticale di Coulée de Serrant (2011, 2009, 2004, 1995), il vino mito di Nicolas Joly; alle 15 verticale di Amarone (2004, 1998, 1993) di Giuseppe Quintarelli.
Anche quest’anno, visto il grande successo riscosso nelle ultime edizioni, all’uscita degli spazi espositivi vi sarà Spazio Enoteca VV2014 dove sarà possibile acquistare molte delle rare ed esclusive etichette presenti in degustazione a prezzo di cantina.

Dal 7 a 9 aprile saremo invece al Vinitaly, il più importante salone mondiale dedicato al vino e ai distillati con oltre 4.100 espositori presenti su una superficie di 100mila metri quadrati netti.
Novità assolute di quest’anno, nel segno di una crescente internazionalizzazione e una particolare attenzione al panorama delle produzioni biologiche, sono Vininternational, International Buyers’ Lounge e Vinitalybio.
Vininternational – International Wine Production, rende per la prima volta organica la presenza degli espositori esteri all’interno di un padiglione che ne ospita 80 dai principali Paesi produttori.
L’International Buyers’ Lounge, con Taste and Buy, invece, è la nuova area per il b2b wine&spirit pensata per gli operatori esteri selezionati presenti in fiera, con l’obiettivo di favorire relazioni e scambi commerciali.
Al debutto anche Vinitalybio, realizzato con la collaborazione di FederBio: salone specializzato riservato ai vini biologici certificati. L’intento è quello di valorizzare le produzioni enologiche che seguono le norme del regolamento UE, e di rispondere a una precisa domanda del mercato, in particolare dai Paesi del Nord Europa, dell’America del Nord e dell’Estremo Oriente.
Oltre alle iniziative pensate per l’incontro di domanda e offerta, Vinitaly per quattro giorni torna ad essere un importante momento formativo e culturale, con un ricco programma di degustazioni guidate, convegni, presentazioni di ricerche e indagini di mercato, utili per l’aggiornamento professionale e per essere informati sulle ultime tendenze dal mondo del vino. È questo lo spirito con cui nasce quest’anno Vinitaly International Academy: un vero e proprio masterclass rivolto agli operatori stranieri, con sessioni di tasting
mirate e lezioni specifiche sui vitigni italiani.
In contemporanea, come ogni anno, si svolgono Sol&Agrifood ed Enolitech, i due saloni che completano l’offerta di Vinitaly con l’eccellenza del food e delle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy. In tutto tre manifestazioni per una vetrina internazionale unica che fa dell’agroalimentare di qualità il proprio punto di forza: un comparto che vede l’export italiano protagonista con 33 miliardi di euro nel 2013, di cui 5 totalizzati dalla filiera vinicola e 1,3 da quella olearia.
Questi dunque i tre eventi a cui parteciperemo e che consigliamo vivamente a tutti.
Non si preoccupino invece coloro che non potranno partecipare, nelle prossime settimane potranno leggere sul nostro sito tutti gli articoli a riguardo.
Stay Tuned!